venerdì 5 maggio 2017

Le nerd interviste: 25) Simona Gabrieli

Stasera per le nerd interviste continuiamo con quelle raccolte al Be Comics con la responsabile dell'associazione Alifbata, che si occupa di diffondere i fumetti del mondo arabo: Simona Gabrieli!

FP: Ciao Simona e grazie per questa intervista, vuoi dirci come hai iniziato?

Io sono da 10 anni a Marsiglia, nel 2012 ho creato questa associazione e dal 2014 abbiamo creato questo progetto editoriale per far conoscere i fumettisti arabi in traduzione francese.

MV: Solo in francese per ora?

Si, perché siamo in Francia, quindi il pubblico è francese. Però nel 2015 ho tradotto e pubblicato Lena Merhej, che è un’autrice libanese, che ha scritto questa graphic novel “LABAN ET CONFITURE - OU COMMENT MA MÈRE EST DEVENUE LIBANAISE” , cioè “come mia madre è diventata libanese”, racconta un pò il percorso della madre che è tedesca, un medico che si è installato a Beirut negli anni ’60. Lena è di padre libanese e di madre tedesca, quindi lei rintraccia il percorso della madre, ponendosi tante questioni legate alla inter-cultura, come la madre si è integrata in Libano, tutti gli escamotage che ha trovato per riuscire a nascondersi nella massa. In Libano ci sono stati 10 anni di guerra civile, e quindi tutta la guerra..

MV: Penso che una tedesca spiccasse in Libano..


Si poi era una donna, era medico, quindi lavorava negli ospedali, ha fondato degli asili nido, ha fondato una scuola Steiner in Libano..
E quindi lei ha approfondito tutte queste questioni nel suo romanzo, e Lena fa parte dei membri fondatori di “Samandal” (Samandal significa la salamandra in arabo), che è un collettivo che è nato nel 2007 a Beirut, con la voglia di creare una dinamica nella pubblicazione di fumetti perché non c’era nulla all’epoca, non c’erano case editrici che pubblicavano autori di fumetti adulti, perché nel mondo arabo il fumetto è sempre stato una letteratura per bambini, quindi non c’era veramente nulla..



FP: Il fumetto era anche vietato ?

No, non vietato, però proprio non c’erano autori. Negli anni 80 in Libano c’è stato un autore che ha un pò rivoluzionato la cosa perché ha iniziato a pubblicare fumetti per adulti, ha creato un workshop, quindi era un collettivo..

FP: Anche in Italia tanti vedono il fumetto come solo una cosa per bambini

Nel mondo arabo il fumetto lo mettono subito con la letteratura per bambini, disegno uguale bambini!

FP: Anche qui sono pochi anni che nelle librerie puoi trovare il settore con le graphic novel, ma non volevo cambiare discorso, scusa se ti abbiamo interrotto!

No no, assolutamente!
Nel mondo arabo c’è un fermento che inizia nel 2011, più o meno, è veramente recente!
Salamandal sono fra i pionieri del fumetto per adulti. Nel 2007 quindi hanno lanciato questa rivista, facendo appello ad autori del mondo arabo con questa voglia di creare fumetti di qualità.

MV: Quindi si danno un tema, in questa rivista pubblicano più storie?

Dal 2007 al 2014 non c’erano nemmeno temi. La voglia era veramente quella di pubblicare: “Autoproduciamoci, creiamo la dinamica!”, quindi tutti i contributi che gli arrivavano loro li pubblicavano, in un formato più piccolo e che usciva ogni tre mesi. E dal 2014 hanno cambiato politica editoriale, c’è un membro del collettivo che prende in mano la direzione artistica, sceglie una tematica e invita gli autori a lavorare su questa tematica!

FP: Ma il verso di lettura dei fumetti arabi è come quello dei manga giapponesi?

E si perché l’arabo si scrive da destra a sinistra!
Però una specificità di questa rivista è che sin dall’inizio hanno voluto dare questa apertura: ci sono tre lingue (in Libano tutti sono trilingue, parlano inglese, francese e arabo), e gli autori scelgono la lingua in cui scrivere, e il concetto che hanno inventato se volete è di mantenere il senso di creazione, quindi i libri si girano, nel senso che quando si passa dalla lingua araba alla lingua latina si deve girare il libro, per continuare a leggere nel senso di scrittura. E questi sin dall’inizio hanno avuto questo concetto che è un pò una loro specificità.

FP: Vuol dire avere una mentalità molto elastica!


Si, perché parlare tre lingue è un’apertura mentale incredibile!

MV: Perché devi leggere prima da destra a sinistra, poi da sinistra a destra, ti insegna a pensare in tanti modi!



Infatti adesso nel 2016 abbiamo quindi pubblicato questa ultima antologia che è una raccolta di storie di 26 autori sul tema della sessualità. “Giovani, sessualità e poesia” era il tema che abbiamo lanciato, abbiamo fatto un grosso progetto durato tutto l’anno a Beirut, abbiamo organizzato un convegno universitario sul tema “Fumetto e censura”, abbiamo organizzato una residenza di artisti a Marsiglia in estate, per poterci confrontare giustamente su questo tema e anche sui contesti dei vari paesi. C’era un’autrice marocchina, una egiziana, una tunisina e due libanesi, proprio per vedere che impatto avrebbe potuto avere il tema nei loro paesi..

MV: Ci sono segni di apertura, o è ancora molto difficile parlare di queste cose..

Non si parla molto di sessualità, ed è la prima iniziativa, in fumetto, in cui si propone a degli autori di parlare specificatamente di questo tema. Adesso vedremo, il libro è uscito in dicembre quindi aspettiamo ancora a vedere le reazioni.

MV: Gli autori hanno avuto problemi ad esporsi? Perché sarà difficile in un contesto così chiuso..

Gli autori erano contenti di partecipare, e ci hanno più volte ringraziato di aver proposto tale progetto e di potersi esprimere sulle questioni. Dopo ogni autore si è appropriato del soggetto in maniera estremamente diversa, quindi abbiamo stili diversi, tematiche diverse che sono affrontate, sempre con una ricerca anche di trattare il soggetto giocando sul testo e sull’immagine in modo da non essere una provocazione pura, perché comunque lo scopo è quello che il libro possa circolare.

MV: Ma la sessualità non è solo provocazione.

No per niente. Assolutamente, assolutamente. Quindi parliamo di cose che interessano i giovani, giustamente, e parliamone in modo che il tema possa veramente circolare.
E noi abbiamo inventato un concetto, abbiamo una copertina reversibile, in un verso è copertina araba, quindi si inizia a leggere il testo da destra verso sinistra, l’editoriale che è fatto in forma di fumetto, in cui Lena (che è la direttrice artistica di questa pubblicazione) ha scritto il perché ritiene necessario parlare di sessualità in Libano e più in generale nel mondo arabo. L’editoriale è stato fatto anche questo a specchio verticale,per cui il lettore arabofono legge l’editoriale in arabo, però il lettore francofono può aprire il libro in questo modo (Simona gira il libro ndr) quindi lo legge da sinistra a destra e si legge anche l’editoriale da sinistra a destra.

MV: Sembra quasi una stampa di Escher fatta in fumetto!


E poi abbiamo fatto anche la pagina dove ci sono le biografie e gli indici degli autori sempre a specchio. Si comincia il libro, che poi abbiamo tutto tradotto, quindi il libro è trilingue, francese arabo ed inglese, alla fine dei fumetti ci sono le traduzioni , ci sono autori del mondo arabo ma non solo, c’è Paola Bulling che è una tedesca, c’è Jennifer Camper che è americana, si sono degli autori francesi che hanno partecipato, un’autrice spagnola, quindi dalle lingue latine così, dopo le traduzioni, si passa ad una pagina che chiamiamo “pagina flippy” in cui si indica che bisogna girare il libro!

MV: C’è il senso di rotazione!

E poi si ricomincia con l’arabo, che si legge da destra a sinistra, e quindi si continua il fumetto!
E’ un pò un libro oggetto, che si deve manipolare. Io una cosa a cui tengo molto è il mettere il lettore di fronte al fatto che il senso di scrittura e di lettura è una convenzione, e che le convenzioni cambiano, ce ne sono tante e differenti. Vedremo se questo potrà stimolare il lettore oppure magari se è troppo complicato.. Vedremo se il lettore è pigro o meno!

MV: Personalmente invece mi incuriosirebbe moltissimo, mi stimolerebbe molto!

Infatti fino ad ora a tutti i festival che abbiamo partecipato, Angouleme, abbiamo avuto una buona risposta.

MV: Una meraviglia! E’ che inglese poco, francese zero..

Infatti l’idea sarebbe di coinvolgere degli editori italiani interessati e vedere se si può..

MV: Questa forse è la cosa più nuova che vedo a questo festival!

Non so poi se si conosce il fumetto, già in Francia il fumetto arabo non è conosciuto, in Italia penso neanche..

MV: Grazie, è stato un viaggio nel fumetto arabo veramente interessante!

Samandal è veramente il pionere nel 2007, poi dopo dal 2011 ci sono vari collettivi che sono nati.
Al Cairo c’è Tok Tok (Tok Tok è il risciò cairota, prende il nome da questo oggetto molto presente al Cairo),anche loro pubblicano a livello trimestrale ed esistono dal 2011.
Poi dal 2013 un altro collettivo si è creato a Tunisi, si chiama Lab 619 (619 sono le tre cifre del codice a barre dei prodotti tunisini) e anche loro pubblicano..
Tok Tok utilizza il dialetto cairota, proprio lo slang del Cairo, mentre invece in Lab 619 (la Tunisia è un altro paese bilingue) ci sono contributi in arabo e contributi in francese, e anche loro hanno optato per questa cosa del libro che si gira, della rotazione.

MV: Sono proprio stampati a Beirut!

Sono proprio stampati a Beirut, tranne quest’ultimo che l’abbiamo stampato in Francia, e anche qui a Padova!

FP: Noi abbiamo memoria di Beirut negli anni ’80 con la guerra, ora la situazione è normale?

E’ passato si, ma se è sempre un equilibrio molto fragile e molto instabile, però Beirut è sempre stato un grande centro dell’editoria araba, e quindi c’è una tradizione di stampa molto forte.

FP: Immagino sia un grande crocevia di culture..


Di culture, ci sono tante comunità religiose, quindi una grande apertura… La maggior parte dei libanesi vivono all’estero, quindi ci sono veramente dei legami internazionali molto forti, quindi un paese molto aperto, una tradizione di stampa molto forte e una qualità di stampa che non si trova sempre nei paesi arabi.

MV: Già solo le copertina sono molto belle, molto vicine al mondo artistico!

Sono tutti artisti, che si sono poi dati anche al fumetto, però che vengono da altre situazioni. E tanti sono grafici, designer..

MV: Avevano voglia magari di esprirmersi..

Avevano voglia di raccontare storie! E hanno una marea di storie da raccontare. E quindi il fumetto è utilizzare l’immagine per raccontare storie.

Grazie a Simona Gabrieli per l'intervista e ricordo il sito della sua associazione: http://alifbata.fr/ 

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giovedì 4 maggio 2017

Rat-Man 120: L'ultimo eroe!

E' appena uscito Rat-Man 120: L'ultimo eroe! Ormai dopo questo mancano solo 2 numeri alla fine!
In questo albo che ho letto tutto d'un fiato i soliti momenti divertenti (mi sa che Leo ha preso un pò di multe a Parma, se si è ben capito dal messaggio subliminale..) si alternano a momenti pessimistici e violenti come a memoria non se n'erano mai visti su queste pagine. L'ultimo e più grande antagonista di Rat-Man si sta facendo odiare sempre di più, continuano i colpi di scena e tutti i nodi stanno venendo al pettine verso una conclusione che si annuncia epica.
Bellissimo il mega-disegno nelle pagine 18-19 con la sfida a riconoscere più personaggi possibili..

Rat-Man 120: L'ultimo eroe! - di Leo Ortolani - 2017
Pagine 72 - euro 2,50
Panini Comics

mercoledì 3 maggio 2017

Fumetti al museo

Ecco un breve reportage della nostra visita alla manifestazione "Fumetti al museo" dello scorso 30 Aprile. La manifestazione è stata organizzata dagli amici del Treviso Comic Book Festival, e si svolgeva negli spazi (anzi meglio dire fuori gli spazi, visto che era nel parco!) del Museo del Paesaggio a Torre di Mosto (località Boccafossa).

In contamporanea all'interno del Museo si svolgeva la mostra "Fabula.Incroci" (che continuerà fino al 14 maggio), qui abbiamo un gruppo delle opere d'arte note come "Libri d'artista"

Un bellissimo acquerello del maestro Hugo Pratt


Altre tavole originali, sempre del maestro Pratt

Questa è una parte di una installazione costituita da una moltitudine di bottoni di tutte le forme che l'artista si è fatta spedire da tutto il mondo, e questo in particolare è il "bottone" di Davide Toffolo!



E finalmente ecco 3 foto panoramiche della manifestazione vera e propria, qui ancora con poche persone ma poi è arrivata più gente. Banchi veramente interessanti, peccato solo per il DJ che ci dava dentro con la musica :D ma mi hanno spiegato che quando siamo arrivati aveva appena alzato il volume (siamo sempre fortunati!). Comunque ciò non mi ha evitato di salutare amici come Paolo Gallina e Alberto Polita .

Infine, direttamente da "The cannibal family", ecco Paolo Antiga (qui al lavoro sul suo nuovo lavoro dedicato a Sandokan) con cui ho chiaccherato. Posterò la nerd-intervista fra un mesetto!

martedì 2 maggio 2017

ReGame 64 1 di Ice Team

Mi è arrivato nei giorni scorsi il primo numero della rivista ReGame 64, realizzata dall'Ice Team.
Conosco da anni questi appassionati, dai tempi del Spresiano Retrocomputing (un meeting che facevamo nel Veneto vicino a Treviso), sono attivi da anni nell'ambito del retrocomputing e specialmente si occupano di tenere viva la "scena" attorno al Commodore 64.
In questa rivista infatti si possono trovare tre recensioni sui giochi usciti in questi anni per il glorioso home computer (Caren and the Tangled Tentacles, Let's Invade!, Donkey Kong 2016) con relativi Creator's Corner, cioè interviste ai programmatori in cui svelano i propri trucchi e segreti.
Completa questo numero la recensione del libro di Ivan Venturi (ex Simulmondo) "Vita di videogiochi", la galleria con i più recenti lavori di "pixel art" fatti con il Commodore 64 e le curiosità dietro la realizzazione dell'albo.
La rivista per essere più internazionale possibile è stata realizzata interamente in lingua inglese, quindi potete immaginare lo sforzo che c'è stato dietro, e sono molto apprezzabili le pagine in carta "patinata".
Consigliatissimo a tutti gli appassionati di Commodore 64 e del retrocomputing in generale!
ReGame 64 si può ordinare al sito dell'Ice Team: http://regame64.altervista.org/


ReGame 64 1 - Ice Team - anno 2017
pagine 38 - euro 3,70+Spedizione


lunedì 1 maggio 2017

Alla ricerca della fuffa nerd: 1) Accorgimenti iniziali

La nostra guida prosegue con qualche piccolo suggerimento generale valido per ogni mercatino.
Ecco i consigli indispensabili per il "ricercatore di fuffa nerd":

- Lo zaino perfetto
Nello zaino non può mancare qualcosa per fare uno spuntino, qualcosa da bere (ricordatevi che dovete anche dissetarvi),  borse supplementari ripiegate in caso di acquisti multipli. Assicuratevi anche di avere lo smartphone carico perché molte App potrebbero tornare utili (navigatore, wikipedia, traduttore, ecc.). Consiglio anche di portare con se un igienizzante mani o delle salviettine umidificate poichè la fuffa non sempre è pulitissima!

- Parcheggiare vicino
Consiglio quasi inutile, ma è bene parcheggiare più vicini possibili al mercatino, specialmente in caso di "grosse" acquisizioni! A questo proposito torna molto utile arrivare molto presto sul posto.

- "Ravanare" il più possibile
Altro consiglio è quello di rimescolare il più possibile gli scatoloni, immergersi quasi dentro, specialmente se contengono cose del genere che si sta cercando (esempio fumetti, giocattoli, action figure..)

- Chiedere sempre il prezzo 
Se un oggetto esposto non è prezzato non abbiate paura di chiedere, nè dare già per scontato che costi troppo, a volte si possono avere delle piacevoli sorprese!

- Non manifestare eccessivo entusiasmo
Attenzione a non manifestare eccessivo entusiamo una volta che avete trovato il vostro personale "Santo Graal": specialmente se non c'è il prezzo, il venditore può essere portato a sparare alto perchè ha capito che siete molto interessati! Bisogna essere bravi a fare la cosiddetta "faccia da poker", cioè dissimulare e chiedere il prezzo con noncuranza, ma ad onor del vero sono il primo che non riesce a rispettare questa regola perché a volte l'entusiasmo è incontenibile!

- Contrattare sempre
Con garbo e gentilezza, è sempre buona cosa contrattare sul prezzo: a volte si riesce a dimezzare o adirittura ridurre ad un terzo il prezzo iniziale!
Altro trucchetto è "fare i lotti", cioè prendere più cose e chiedere uno sconto sul totale.

- Mantenere i contatti
 Cercate di essere gentili e rispettosi con ogni venditore. Con il passare del tempo taluni vi considereranno clienti speciali e magari applicheranno sconti speciali solo per voi oppure se scambiate i contatti vi avvertiranno prima del mercatino se hanno qualcosa di particolare da vendere!

Le puntate precedenti:
0) Introduzione


domenica 30 aprile 2017

Altai & Jonson - Rolls Royce e altre storie - di Sclavi e Cavazzano

Ho preso nei giorni scorsi la riedizione delle avventure di Altai & Jonson, personaggi creati da Tiziano Sclavi e Giorgio Cavazzano nel 1975, edita da Editoriale Cosmo.
Conoscevo Cavazzano dai tempi di Topolino e Capitan Rogers negli anni 80, quindi queste storie che all'inizio vennero pubblicate nel Corriere dei ragazzi ancora non le avevo lette, ma le ho trovate molto godibili e divertenti. Altai & Jonson sono due detective scalcinati e disincantati che riescono quasi sempre a portare a termine il proprio lavoro, ho letto che Sclavi giovanissimo aveva pensato all'inizio ad un disegnatore piu "realista" di Cavazzano ma alla fine restò molto soddisfatto e adattò le storie al segno del disegnatore veneziano.
All'interno ci sono 9 storie, la copertina è di Cavazzano ed è inedita!

Altai & Jonson - Rolls Royce e altre storie (1 di 3) - anno 2017
pagine 96- euro 3,90
Editoriale Cosmo

venerdì 28 aprile 2017

Le nerd interviste: 24) Sarah Andersen


Questa settimana per le nerd interviste siamo diventati internazionali con la grandissima e famosissima fumettista newyorchese Sarah Andersen!
Antefatto: Sarah Andersen si trovava in Italia per il tour promozionale per il suo ultimo libro, il 26 aprile faceva tappa alla Libreria Zabarella a Padova dove mi sono recato anch'io per strappare uno sketch e un autografo ma grazie all'intercessione del sempre gentile Claudio Calia sono riuscito anche a fargli qualche domanda veloce!

- FP: Ciao Sarah e piacere di conoscerti!

Ciao e piacere, come si chiama il tuo blog?

- FP:  "Cent'anni di Nerditudine" (Gli è stato tradotto correttamente come "One hundred years of Nerditude" ndr)

E' un bel nome! (Sarah ride ndr)

- FP:  Come hai iniziato?

Ho sempre fatto fumetti, ma in realtà ho iniziato a mettere alcune mie cose online nel 2011.

- FP: Cosa si prova a diventare così famosi in tutto il mondo?

E’ ok perché è solo un personaggio, non sono io. E’ solo il mio lavoro, quindi sono tranquilla!


- MV: Ma tu hai un gatto? più di uno?

La storia del gatto che c’è sull’ultimo libro è vera, quindi si!

- MV: Noi abbiamo 4 gatti!


(sarah ride ndr)

- FP: Quali sono i tuoi progetti futuri?


Sono in attesa di iniziare a lavorare al mio terzo libro, e sto facendo un fumetto che si chiama “Chesire Crossing”, che sarà scritto da qualcun altro. Lo inserirò nel mio sito.

- FP: Come ti è sembrata Venezia?


La amo!

- FP: Era la prima volta che la visitavi?

No no, c’ero già stata, ma mi piace sempre!

- FP: E qui a Padova eri già stata?


Si, nella stessa libreria!

Grazie ancora a Sarah per l'intervista,a Claudio Calia, alla Libreria Zabarella di Padova, al "traduttore" Emiliano Bon e a tutti quelli che l'hanno resa possibile!

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giovedì 27 aprile 2017

Le "rarità" del Dampyr

Una rapida carrellata sugli albi fuori serie di Dampyr che possiedo..

Inizio da questo che viene considerato un pò il numero 0, anche se in realtà è solo un insieme di frammenti di storie degli albi successivi, è stato realizzato per la Comiconvention del settembre 1999 di Milano, i disegnatori ovviamente sono vari (Maurizio Dotti, Luca e Mario Rossi, Nicola Genzianella, Alessandro Baggi), la copertina è di Alessandro Baggi.

Passiamo poi a "Vampiri di sabbia", realizzato per la mostra "Dampyr, schizzi di sangue" all'interno di Rimini Comix del luglio 2004, la storia è ambientata giustamente nella stessa Rimini, la sceneggiatura è dell'ideatore Mauro Boselli e i disegni e la copertina sono di Maurizio Dotti.

 Qui siamo a Narnia Fumetto 2007 dove venne distribuito gratuitamente l'albo "Notte a Narni", la sceneggiatura è sempre di Mauro Boselli e i disegni e la copertina di Stefano Andreucci.

Questa è una rarità, almeno per l'Italia: il numero uno di Dampyr in spagnolo edito da Aleta Ediciones! Lo presi anni fa a Barcellona, per la cronaca il prezzo di vendita era di 5 euro (io lo pagai 1-2 euro..)

A proposito del numero 1 questo che sembra l'albo normale è in verità la versione mignon edita da  Lo Scarabeo e facente parte della serie di tutti i numeri 1 Bonelli in versione ridotta appunto (e abbastanza illegibili a dire la verità :D)

E concludo con la statuina del Dampyr che uscì in edicola per la Fumetti 3D Collection!

mercoledì 26 aprile 2017

Recuperi sparsi: Lego, Litton Royal, SuperDrive, MSX...

Una rapida carrellata di qualche recupero sparso dei giorni scorsi, inizio con questo lotto di Lego d'annata preso nei consueti negozi dell'usato: notevole la base,  presumo fossero pezzi di una stazione degli autobus ma devo ancora analizzarli per benino, anche perché in mezzo ci sono i soliti "cloni" Lego e anche pezzetti che non c'entrano nulla..


martedì 25 aprile 2017

E' ora di cambiare, Charlie Brown - di Charles M. Schulz (2004)

Qualche settimana fa ho preso un libretto raccolta dei Peanuts per proseguire con la nostra collezione. Questo è edito da Baldini Castoldi Dalai Editore ed è stato stampato nel 2004, contiene storie più "recenti" (anni 1982-1983) e come si vede dalla copertina compare il poco noto fratello di Snoopy dal nome di Pallino (che però comunque si vede per poche tavole) dal caratteristico manto e calzature sportive ai piedi!
Strisce sempre molto gradevoli e Schulz al massimo della sua arte!

Peanuts - E' ora di cambiare Charlie Brown! - di Charles M. Schulz - anno 2004
pagine 128 - prezzo dell'epoca 4.5 euro (oggi consigliato 2-4 euro)
Baldini Castoldi Dalai Editore