E' uscito nei giorni scorsi a cura degli amici di Becco Giallo il secondo volume degli Sarah's Scribbles, dal titolo Un grosso morbidoso bozzolo felice, ovviamente l'autrice è sempre la giovane fumettista Sarah Andersen, e ovviamente le strisce sono tutte molto divertenti come nel primo volume!
Questa volta però ci sono alla fine anche delle riflessioni personali, quasi come delle pagine di un diario, che fanno da collante a delle strisce raggruppate in unico tema: "Non so comportarmi come una persona" parla dei problemi dell'autrice nel rapportarsi con gli altri, "Sadie" parla di come un gatto le fece venire l'amore per i mici e "Ladra di maglioni" spiega della sua mania di indossare appunto i maglioni del suo fidanzato!
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domenica 5 marzo 2017
lunedì 23 gennaio 2017
Crescere che Palle ! di Sarah Andersen
Nei giorni scorsi in libreria ho preso finalmente "Crescere che palle !" di Sarah Andersen , edito dagli amici di Becco Giallo . Trattasi di una raccolta di strip di "vita vissuta" della giovane fumettista americana e anche se è scritto che non sono storie autobiografiche molti potranno riconoscersi in esse. Trattano come si evince del titolo del passaggio dalla giovinezza all'età adulta ma anche dei problemi delle donne , del rapporto di coppia , perfino del rapporto con gli animali domestici, tutto in maniera molto ironica e divertente !
A marzo è stato annunciato un nuovo libro !
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venerdì 13 gennaio 2017
Le nerd-interviste: 9) Paolo Gallina
Riprendiamo col nuovo anno la serie delle nerd-interviste, ricominciamo con un altro amico fumettista, che ho avuto la fortuna di conoscere al Temporary Book Store a Mestre di fine anno : Paolo Gallina! La sua ultima opera è la biografia a fumetti, realizzata con Antonio Solinas, del rapper Tupac Shakur.
Ciao Paolo e grazie ancora per questa piccola intervista!
Ciao, grazie a te Fabrizio!
- Com’è iniziata la tua attività di disegnatore di fumetti?
Ho letto fumetti fin da piccolo e il disegno è sempre stato il mio principale interesse. Nel 2013 ho vinto il concorso per nuovi autori del Treviso Comic Book Festival, da li ho iniziato a collaborare con alcuni editori su storie brevi. Con alcuni amici abbiamo anche creato un collettivo, Super Squalo Terrore, col quale autoproduciamo dei fumetti.
Nel 2015 ho partecipato all’antologia La traiettoria delle Lucciole di Beccogiallo Editore e sempre con loro ho disegnato la mia prima graphic novel, “Tupac Shakur solo Dio può giudicarmi”, su testi di Antonio Solinas.
- I tuoi autori di riferimento e/o preferiti?
Amo molti autori, di sicuro uno dei primi ad avermi appassionato è stato Giorgio Cavazzano sulle pagine di Topolino. Mi sono poi interessato a un tipo di fumetto più realistico ma sempre con una predilizione ad autori dal tratto molto personale o grottesco. Per farti alcuni nomi Hugo Pratt, Ferdinando Tacconi, Josè Munoz, Nicola Mari, Ivo Milazzo, Sergio Zaniboni, Alex Toth, Frank Miller, Mike Mignola, Jack Kirby.
- Come è nata l’idea di una biografia su Tupac Shakur?
Tupac è stato uno dei primi musicisti che ho ascoltato, ed è un personaggio che ha vissuto una vita breve ma molto intensa e a mio parere interessante da raccontare. Questa idea mi ha portato a conoscere Antonio Solinas, sceneggiatore e curatore molto appassionato di hip hop, con il quale abbiamo iniziato a dare forma alla nostra visione di Tupac.
- Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho diverse idee, l’uscita più imminente sarà però il secondo numero dell’antologia Il Condominio assieme ai miei amici di Super Squalo Terrore.
- So che sei tra gli organizzatori anche del Treviso Comic Book Festival, hai già qualche novità per la prossima edizione?
Al momento è un po’ presto per gli annunci ma anche nel 2017 vedrete un’edizione molto carica. Posso già anticipare che anche quest’anno ci sarà il connubio fra fumetto e hip hop.
- La domanda che faccio a tutti: il primo fumetto che hai letto?
Topolino, fin da prima di saper leggere.
Grazie ancora per l'intervista e a presto!
Ciao Paolo e grazie ancora per questa piccola intervista!
Ciao, grazie a te Fabrizio!
- Com’è iniziata la tua attività di disegnatore di fumetti?
Ho letto fumetti fin da piccolo e il disegno è sempre stato il mio principale interesse. Nel 2013 ho vinto il concorso per nuovi autori del Treviso Comic Book Festival, da li ho iniziato a collaborare con alcuni editori su storie brevi. Con alcuni amici abbiamo anche creato un collettivo, Super Squalo Terrore, col quale autoproduciamo dei fumetti.
Nel 2015 ho partecipato all’antologia La traiettoria delle Lucciole di Beccogiallo Editore e sempre con loro ho disegnato la mia prima graphic novel, “Tupac Shakur solo Dio può giudicarmi”, su testi di Antonio Solinas.
- I tuoi autori di riferimento e/o preferiti?
Amo molti autori, di sicuro uno dei primi ad avermi appassionato è stato Giorgio Cavazzano sulle pagine di Topolino. Mi sono poi interessato a un tipo di fumetto più realistico ma sempre con una predilizione ad autori dal tratto molto personale o grottesco. Per farti alcuni nomi Hugo Pratt, Ferdinando Tacconi, Josè Munoz, Nicola Mari, Ivo Milazzo, Sergio Zaniboni, Alex Toth, Frank Miller, Mike Mignola, Jack Kirby.
- Come è nata l’idea di una biografia su Tupac Shakur?
Tupac è stato uno dei primi musicisti che ho ascoltato, ed è un personaggio che ha vissuto una vita breve ma molto intensa e a mio parere interessante da raccontare. Questa idea mi ha portato a conoscere Antonio Solinas, sceneggiatore e curatore molto appassionato di hip hop, con il quale abbiamo iniziato a dare forma alla nostra visione di Tupac.
- Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho diverse idee, l’uscita più imminente sarà però il secondo numero dell’antologia Il Condominio assieme ai miei amici di Super Squalo Terrore.
- So che sei tra gli organizzatori anche del Treviso Comic Book Festival, hai già qualche novità per la prossima edizione?
Al momento è un po’ presto per gli annunci ma anche nel 2017 vedrete un’edizione molto carica. Posso già anticipare che anche quest’anno ci sarà il connubio fra fumetto e hip hop.
- La domanda che faccio a tutti: il primo fumetto che hai letto?
Topolino, fin da prima di saper leggere.
Grazie ancora per l'intervista e a presto!
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