venerdì 21 settembre 2018

Kersos - di Michele Monteleone e Simone Pace

Stasera penultima webcomic nominata al premio Boscarato. Kersos, di Michele Monteleone e Simone Pace!
La webcomic è ospitata dall'ottimo sito di fumetti online gratuiti Wilder. Presto detta la trama: nell'antica Grecia gli Dei sono scomparsi, ma sulla terra sono rimaste tutte le creature di origine divina. Quindi ci sono ancora arpie, satiri, e altri mostri che scorrazzano indisturbati. L'unica speranza per l'umanità sembra essere Kersos, di cui si conosce ancora pochissimo, ma sarà veramente un eroe, o piuttosto mira solo alla realizzazione dei suoi piani?
Sono usciti al momento cinque capitoli che costituiscono la prima stagione. Se dovessi scegliere un capitolo preferito direi il secondo, quello in cui Kersos incontra un vecchio e disilluso Eracle, e ne ascolta la vera storia.
La sceneggiatura della serie è di Michele Monteleone, a cui spesso si affianca Simone Troja (cognome adatto visto il genere di fumetto!), i disegni invece sono affidati per il primo capitolo a Simone Pace, gli altri capitoli a disegnatori sempre differenti. Autori che si divertono a sperimentare, aprofittando del carattere fantastico della storia. Probabilmente dopo l'estate la saga continuerà, anche perché il quinto capitolo si chiude con un finale apertissimo!

Kersos - di Michele Monteleone e Simone Pace
http://www.wilderonline.com/serie/kersos

12 commenti:

  1. Wilder è pieno di cosette interessanti... darò uno sguardo anche a questa!

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    1. E’ vero... l’ho scoperto da poco anchio e devo ancora esplorarlo del tutto

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  2. carina l'idea del supereroe greco :D (d'altra parte la Grecia è sempre stata terra di miti)

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    1. E’ un supereroe ma anche antieroe...comunque appunto le sue reali motivazioni al momento sono ignote

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  3. Ciao,non conoscevo questa nuova saga,ma la trovo interessante.Mi ducumentero'
    Ciao.fulvio

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  4. Bello il contrasto bianco e nero/colore ma seguire le squame di quel dragone mi ha fatto girare la testa.

    p.s. a proposito di Troja, io non riesco proprio a leggere la i lunga come una i, la leggo come jay, quindi per me è Trogia 😅 e da giavanissimo, quando scrivevo in romanesco, ero consono usare "mejo", "daje", "je dico", ecc.

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    1. Penso che l’effetto fosse voluto. Io leggerei TroIa invece 😆

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  5. Questa la conoscevo anche io. Almeno non mi sento troppo vecchio

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