venerdì 25 gennaio 2019

La nerd-intervista: Federico Memola

Appuntamento del venerdì sera con la consueta nerd-intervista. Come promesso oggi abbiamo il fumettista creatore fra l'altro di Jonathan Steele e dell'Agenzia Incantesimi: Federico Memola!


Premessa: l'intervista risale a Ottobre dell'anno scorso, quindi i riferimenti temporali sono da riferirsi al 2018 come anno in corso e al 2019 come anno successivo.

- Partiamo dalla fine, che novità ci sono per Agenzia Incantesimi? C'è un reboot?

Sì c’è il reboot di Agenzia Incantesimi! Questo è il layout, il materiale di lavorazione, per tutte le correzioni, gli appunti miei.. Uscirà ormai a brevissimo, fine mese, per Lucca dovrebbe uscire, se non ce la facciamo per Lucca comunque una settimana dopo ma siamo lì. E lo stiamo facendo io e la disegnatrice che si chiama Francesca Follini come progetto proprio nostro indipendente.

- Quindi sarà un’autoproduzione.

Fondamentalmente sì. Poi adesso tramite una campagna di crowfunding tramite l’agenzia Ingoal (http://www.ingoal.eu/agenzia-incantesimi/ nda) cercheremo di produrre anche per il mercato francese e anglofono. Però intanto facciamo questa edizione proprio completamente autoprodotta, essenzialmente perché avevo incontrato Francesca che aveva uno stile di disegno che secondo me era perfetto per la serie e abbiamo pensato che era venuto il momento di proporla in formato grande, alla francese, a colori. Cioè fatto come mi sarebbe sempre piaciuto e invece ho sempre dovuto adattarmi ad altri formati, formule, eccetera. A quel punto abbiamo pensato che sarebbe stato un po’ inutile e complicato pensare di andare avanti cambiando formato per cui abbiamo deciso di ricominciare da capo, visto che i reboot vanno tanto di moda ultimamente…

- Mi sembra che Agenzia Incantesimi abbia superato in popolarità Jonathan Steele..

Guarda, questo onestamente non lo so. Questo bisognerebbe chiederlo ai lettori. Personalmente mi diverto di più a scrivere Agenzia Incantesimi perché è una serie ironica, proprio umoristica in certi casi, e quindi da questo punto di vista è più nelle mie corde. Poi è chiaro che mandandola avanti gratuitamente su internet per alcuni anni, come tutte le cose gratis sicuramente la gente la legge, la segue.. Per quanto il discorso popolarità non lo so. lo vedremo con gli anni chi resisterà di più, io spero entrambi onestamente, sono per la parità!

- E Jonathan Steele? Novità per lui?

In realtà stiamo lavorando anche a quello, con l’autore di questi tre volumi (Noir, Rouge e Blanc nda) però anche lì abbiamo deciso di provare il formato più grande a colori e stiamo preparando un volume che uscirà il prossimo anno, ci siamo posti come obbiettivo Lucca 2019. Anche lì vediamo un po’ come andrà. Per ora lo stiamo facendo proprio con lo spirito del “lo facciamo perché ci diverte”, poi editori e altre cose le vedremo più avanti. Anche Agenzia Incantesimi lo stiamo facendo perché io mi diverto a scriverlo e Francesca si è appassionata al progetto e ha deciso di parteciparvi completamente. Poi si cerca sempre un mercato, si cerca sempre un pubblico, è anche il nostro lavoro, però l’istanza primaria, la motivazione iniziale, è che ci andava di farlo!

- Altri tuoi progetti?

Sto lavorando al secondo volume dei Fanes, questa saga originaria del Trentino. E’ uscito l’anno scorso un volume per la ManFont, e adesso stiamo facendo il secondo che uscirà anche quello l’anno prossimo. E’ un ciclo di leggende e miti molto radicato nel territorio delle Dolomiti. Non ne avevo idea neanch’io prima di iniziare a lavorarci, poi sono stato anche lì sui posti e ho visto che è molto sentito, molto seguito, molto popolare. Infatti il primo libro è andato benino, e siccome prendeva in considerazione solo la prima metà di questo ciclo, adesso stiamo facendo il secondo: stessi autori, sia per i testi, miei, che per i disegni di Federico Vicentini. Insomma uscirà anche quello per Lucca dell’anno prossimo!

6 commenti:

  1. Evviva Jasmine e Myriam, soprattutto Myriam :D

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  2. Non c'è dubbio che crowfunding e self-publishing negli ultimi anni hanno favorito una diversificazione e ampliamento tematico del fumetto in Italia, che non è più appannaggio di pochi editori.

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    1. E anche come editori non siamo messi male, ce ne sono ormai un fottio che trattano solo o in prevalenza fumetti, e anche case editrici storiche come Feltrinelli hanno fatto la propria collana dedicata alle graphic novel. Comunque d'accordissimo sulle autoproduzioni e il crowfunding!

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  3. Era ora che pubblicassi questa intervista, la aspettavo da ottobre, quando avevi messo le foto insieme a Federico in un reportage!
    Nonostante Memola sia il mio scrittore italiano preferito (ho ancora pinnato il tweet di quando ha iniziato a seguirmi, quasi 2 anni fa), Agenzia Incantesimi non mi ha mai preso e odio i reboot, non ho mai accettato manco quello per il passaggio tra Bonelli e Star...
    Non amando particolarmente il fantasy (anche se nella prima serie di JS è riuscito a farlo apprezzare anche a me, anche perché non era solo quello, era poliziesco/investigativo, vicende mercenarie, azione, avventura, guerra, spionaggio, terrorismo e chi più ne ha più ne metta), vorrei rileggerlo in opere più fantascientifiche come Harry Moon o Legion Stellare ma purtroppo non c'è nulla a riguardo nei progetti futuri ☹️

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    1. Ho visto il tuo pin su twitter :D No purtroppo solo Agenzia Incantesimi, JS e i Fanes..quest'ultimo progetto mi incuriosisce molto, se lo ritrovo in giro..

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