sabato 4 gennaio 2020

Dylan Dog 400: E ora, l'apocalisse! - di Recchioni, Stano, Roi

Stasera finalmente parliamo dell'ultimo numero di Dylan Dog, veramente epocale!

Come saprete, l'albo è uscito con quattro copertine diverse ad opera di altrettanti grandi autori "dylaniani": Corrado Roi, Claudio Villa, Angelo Stano e Gigi Cavenago. Io ho scelto come vedete la versione di Roi. Eravamo rimasti con l'apparente fine del mondo del numero 399. Qui ritroviamo DYD sopravissuto e immemore in una Londra post-apocalittica. Inizierà un viaggio, con il galeone, per le vie della sua memoria. Forse sarà costretto ad uccidere qualcuno di veramente importante per lui...
La storia richiama chiaramente "Cuore di tenebra" di Conrad (e ovviamente la sua versione "moderna" Apocalypse Now, vedi anche il titolo..) ma tutte le pagine sono disseminate di riferimenti e richiami, anche ad altri albi storici di DYD, vedi Morgana o Spazio Profondo, il primo della gestione Recchioni. Recchioni che firma anche questa sceneggiatura, mentre i disegni sono affidati a  Angelo Stano (che si raffigura anche all'opera, una delle varie "rotture della quarta parete" di cui l'albo è pieno) e a Corrado Roi (le ultime pagine, che introducono il prossimo albo).
Questo numero 400, con tutti i suoi significati anche filosofici e il suo saper riepilogare tutti questi anni di storia dylaniana, costituisce sicuramente una nuova pietra miliare della serie. Da qui avverrà una specie di reboot, quindi nuovo aspetto grafico della rivista, nuovi personaggi (di cui uno importantissimo)...

Dylan Dog 400: E ora, l'apocalisse! - di Recchioni, Stano, Roi
pagine 98 - euro 3.90
Sergio Bonelli Editore

 

9 commenti:

  1. Un albo bellissimo x gli ammiratori di questo grande eroe del fumetto. E poi... Fior fiore di disegnatori. Auguri di Buon Anno a te.

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  2. Il cuore di tenebra di Recchioni, che va ad uccidere il suo maestro Sclavi, ora è davvero il momento per lui di iniziar a scrivere il suo Dylan Dog, anche se già dalla prossima mini (Dylan Dog 666) il modello sempre ancora lo Sclavi di "Delle morte dell'amore". Cheers!

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    1. E a parte Dellamorte Dellamore c'è addirittura una specie di remake della prima storia, ho molta curiosità!

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  3. Io ribadisco quanto già detto da Cassidy, comunque arrivare a quattrocento uscite è un gran bel risultato, solo pochi personaggi italiani sono riusciti ad arrivare a questi record.

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    1. Beh ci sono i "grandi vecchi" Tex e Zagor..poi ci sarebbe stato Martin Mystere, ma con la scusa che poi è diventato bimestrale DYD l'ha superato come numerazione :)

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  4. Ciao mi piace come hai scritto questa rece , sembra l’altra faccia della medaglia di quella scritta dal Moro sul blog di Cassidy.
    Cioè te ne esalti gli aspetti positivi di questo numero 400 che dall’altra parte invece viene stroncato di brutto.
    De gustibus.
    Leggendoti mi hai fatto voglia di comprarlo perché mi sembra che chiuda un ciclo ...senza per questo averlo conosciuto nei minimi dettagli.
    Io poi è dal 2015 che ho messo lo stop a DYD ..per quei motivi che spiega bene il Moro sul blog della Bara.
    Però ho voglia adesso di tornare a leggere DYD ...son curioso del crossover con Batman di cui ho preso il n0 ( ma lo devo ancora leggere) e sono emozionato per il 401 e il nuovo inizio ...speriamo bene.
    Già che non ci sia più Groucho merita un cero a S. Antonio ( sei veneto come me no?)
    Ciao e buon 2020

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    1. Il numero 0 del crossover è poco più di un prologo, aspettati poco.. comunque anch'io penso di prendere i primi numeri del nuovo corso. Mi fa piacere che hai apprezzato la recensione, io cerco sempre di vedere i lati positivi di un'opera, sono abbastanza "buonista" :) A me per Groucho dispiace, buon 2020!

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    2. Salve, ero venuto a leggere altri pareri e visto che vengo citato rispondo anche qui.
      Non ci ho provato gusto a "stroncarlo", il mio giudizio era anche al di là dell'albo in sé, per quello che doveva sappresentare nell'economia del percorso.
      I disegni erano belli, certo, ma non mi basta più. Poi il citazionismo può essere più gradito ad altri, a volte è divertente andare a cercare ogni singolo riferimento, l'ho fatto anch'io, dagli oggetti sulla scrivania di sclavi, ai versi delle poesie trasformati in dialoghi.

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