lunedì 2 marzo 2020

Dylan Dog 402: Il tramonto rosso - di Recchioni, Roi, Dossena, Mari

Eccoci dunque giunti al secondo albo del ciclo 666 di Dylan Dog!


La storia riprende da dove si interrompeva il 401, e quindi completa la rielaborazione della trama del mitico numero 1. Ritroviamo DYD, la "vedova" Sybil Browning e anche il nuovo assistente tutti assieme al cinema a vedere un film con "i mostri" tanto amati dall'indagatore. Poi il terzetto deciderà di prendere il treno verso Undead, per risolvere il mistero degli zombie. La trama principale è frammentata dai ricordi dell'indagatore dell'incubo che rivela a Sybil altri particolari del proprio passato, e soprattutto cosa lo leghi proprio a quel paese. L'albo attinge ancora di più del precedente  al progenitore di Dylan, Dellamorte Dellamore. E non mancano neanche qui le citazioni ad altri albi storici della serie, fra cui un paio di personaggi passati alla storia. Altra cosa degna di nota: risulta veramente illuminante e anche spiazzante il classico discorso da "mad doctor" di Xabaras, che prende veramente una piega imprevista e inaspettata. Per la storia è stato sfoderato un ottimo trio di disegnatori: il maestro Corrado Roi alla trama principale, l'esordiente Francesco Dossena (il cui tratto ricorda un po' il grande Stano) si cura dei flashback e Nicola Mari disegna il finale, che introduce un'altra grande nemesi del nostro indagatore. Chi si ricorda il numero 2 avrà già capito di chi si tratta!

Chi si rivede!
Dylan Dog 402: Il tramonto rosso - di Recchioni, Roi, Dossena, Mari
pagine 98 - euro 3.90
Sergio Bonelli Editore

8 commenti:

  1. Siamo entrati in un nuovo Dylan Dog ... che ricorda molto l'origine di tutto. Stiamo a vedere, per ora mi piace.

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  2. Ma quanto ha a che fare questo Dyd 666, ossia un Dyd 2.0, col passato?
    Citazioni a parte.
    Rivedremo Dyd con Groucho, Bloch, Jerkins?
    oppure ora ci dobbiamo sorbire le pur belle storie d'autore?

    Moz-

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    1. Bloch c'è ancora, Groucho mi sa che per il momento ce lo scordiamo, a parte qualche "cameo" come quello che ho pubblicato

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    2. Intendevo appunto: torneremo al Dyd classico o ora saranno tutte cose pseudo-d'autore?

      Moz-

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    3. Secondo me non torneremo più indietro

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  3. Ho letto che in questo numero compare un piccolo omaggio ad “Evil Dead”, per il resto l’unica cosa che mi sento di aggiungere è: J.J. Recchioni ;-) Cheers

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