giovedì 27 febbraio 2020

Dylan Dog Color Fest 32 Altre visioni - Autori vari

 Dyland Dog Color Fest che si conferma completamente sperimentale e originale. Anche il numero 32 prevedere un terzetto di storie allucinate, oltre che disegnate artisticamente benissimo. La suggestiva copertina ad esempio è opera di Gloria Pizzilli. Comunque vediamo le storie nel dettaglio!


Dì ciao - di Piero Dall'Agnol
Un gigantesco e visionario viaggio nei sogni dell'indagatore dell'incubo...oppure stiamo vedendo i sogni di qualcun altro? Veramente pazzesco il talento oserei dire "pittorico" del Maestro Dall'Agnol.

Welcolme to the jungle - Soggetto di Isaak Friedl, sceneggiatura di Isaak Friedl e Marco Nucci, disegni di Yi Yang
Un esperimento di laboratorio provoca la mutazione degli umani in animali, trasformando Londra nella giungla del titolo, che ovviamente è una citazione dei Guns'n'Roses. Questa originale storia, quasi completamente senza dialoghi, è opera degli autori Bao Isaak Friedl e Yi Yang e di Marco Nucci, uno sceneggiatore che scrive anche per Topolino.

Il palazzo dei sogni infranti - di Alessandro Baggi
Autore unico anche per la terza storia. Dylan riceve un invito per un luogo misterioso. Si ritroverà in un palazzo dalle molte porte, che porta ognuna ad una diversa realtà, il tutto ripensando ad un vecchissimo caso mai risolto... Baggi usa uno stile quasi iper-realista veramente impressionante.

Dylan Dog Color Fest 32 Altre visioni - Autori vari
pagine 98 - euro 5.50
Sergio Bonelli Editore

4 commenti:

  1. La prima cosa che ho pensato guardando la parte in basso della vignetta di "Dì ciao" è al film di Fulci, "L'aldilà..".
    Stupenda la prima pagina di Welcome to the jungle.
    Ancor più bella quella di Maggi, Dylan a parte: no, mi sembra una fusione tra Alessandro Paci (quello che faceva i film con Ceccherini) e Bugo 😁

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    1. Mi sembra che tutti gli autori cercano di fare una propria versione di DYD :D

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  2. Per me il Color Fest da anni è la miglior pubblicazione di Dyd. Ne ho letti alcuni che erano davvero intriganti.

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    1. Sicuramente è il lato più sperimentale e "artistico" di DYD!

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