venerdì 6 aprile 2018

Le nerd-interviste: 57) Capitan Artiglio

Stasera continuo con le interviste fatte al Be Comics con un astro nascente del fumetto italiano, autore della recentissima graphic novel Kids with Guns : Capitan Artiglio! 

- Ciao "Capitan Artiglio", questa è la tua prima opera?

Si.

- Sei un autore completo?


Si, faccio colori, storia, disegni..

- Ma come è nata l’idea di questa storia?


 Ma in realtà è nata appunto un po’ per divertimento, perché ho unito le cose che mi piacevano di più. Un po’ anche proprio per necessità di voler costruire una sorta di universo narrativo in cui potermi trovare a mio agio, sostanzialmente. E niente, è nata così, e quando appunto ho capito che potevo farci un libro è stato molto figo, perché è il mio universo, la mia “comfort zone”, sostanzialmente, anche se poi c’è comunque una costruzione meticolosa di tutto l’universo della storia.

- Quindi avevi già studiato per bene tutto questo universo..

S
i, ad esempio dall’esterno potrebbe sembrare un enorme parco giochi perché ci sono i dinosauri e tutto, però per l’ambientazione c’è comunque uno studio dietro legato magari anche alla caratterizzazione dei personaggi, alla società in cui è ambientata, al territorio, eccetera.

- Ho letto diverse critiche entusiastiche, poi quando ho letto “dinosauri e western” non potevo non prenderlo!

Tu non l’hai ancora letto?

- No!

Fantastico!

- Quando è uscito questo libro?

E’ uscito il 15 marzo, era in anteprima al Cartoomics dal 9 marzo.

- Con Bao come è nata la collaborazione?

Con Bao li ho conosciuti al salone del libro di Torino del 2016. In pratica gli avevo portato una sorta di portfolio che in realtà era il primo capitolo di questo libro. Poi ovviamente quando ho iniziato a lavorarci l’ho ridisegnato tutto. E da lì ho cominciato a lavorare con loro dall’estate dopo, cioè è passata tutta l’estate e mi hanno ricontattato loro.

- E’ vero che il tuo pseudonimo deriva da un vecchio videogioco?

Si, viene da un videogioco della Monolith del 97.

- Quindi tu avevi 4 anni!

- No, ne avevo 5, giù di lì insomma. L’ho comprato dopo, ci giocavo quand’ero molto molto piccolo. Si appunto era questa sorta di platform in cui tu controllavi un gatto pirata che combatteva la marina inglese. Però era molto divertente, molto interessante! E Capitan Artiglio era il nome del protagonista del gioco. In realtà l’ho scelto un po’ per gioco senza sapere che poi mi sarebbe rimasto in seguito.

- Questo libro è il primo di una serie..

Questo è il primo di tre.

- Ma è anche auto-conclusivo?

Si perché alla fine diciamo che il lettore può rimanere anche abbastanza soddisfatto da questo primo capitolo, perché comunque tutti i personaggi hanno una loro evoluzione e quindi si. Però comunque finisce con un cliffhanger e quindi si ha un continuo nel prossimo.

- Stai anche pensando ad altro oltre questa trilogia?

Sto lavorando in realtà come solo sceneggiatore a Sappy, che è una serie online per Wilder Comics. Però ci disegna un altro ragazzo che si chiama Oscar e lo colora AlbHey Longo, un altro autore Bao. Sto scrivendo Sappy, sto lavorando al seguito di questo, e poi ho in cantiere altri progetti, è ancora presto per parlarne.

- Tu disegni da sempre?

Si, si da piccolissimo! Però appunto ho deciso che volevo fare fumetti in realtà molto presto, però poi ho capito che potevo realmente farli quando ho frequentato l’Accademia (d’arte ndr) e ho incontrato Pierpaolo Rovero che mi ha dato diciamo una spinta professionale di cui avevo bisogno.

- Un’ultima domanda, i primi fumetti che hai letto?


Senz’altro Dragon Ball. Sono partito proprio da lì. Poi uno di quelli che mi ha colpito è stato Gon, di Masashi Tanaka.

- Quindi hai una formazione basata sui Manga.

Si come background si sono molto più manga. In realtà alle medie leggevo molto Marvel, tipo Spider Man, X-Men..

- Niente Bonelli?

Meno, mio cugino aveva tipo tutti i Dylan Dog e li prendevo da lui, ma io da piccolino non li ho mai presi.

16 commenti:

  1. Bell'intervista Fabri, anche se ti devo fare un appunto: ero curioso di sapere se fosse un appassionato di western :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh lo dice fra le righe all'inizio, dice che ha unito le cose che gli piacevano di più, quindi penso proprio di si..comunque se ho tempo glielo chiedo :D

      Elimina
  2. Sei un intervistatore provetto, ti ringrazio perché con queste domande ho potuto conoscere un po' meglio il fumetto di un autore che ho scoperto proprio qui sopra ;-) Cheers

    RispondiElimina
  3. Complimenti, fa tutto da solo :-)
    Merita un applauso!!!

    RispondiElimina
  4. Esatto, era proprio lui, lo seguo su Insta... Grande per i dinomostri^^

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Zerocalcare ha scritto che è il "più grande disegnatore di dinosauri di tutta l'Eurasia" :D

      Elimina
  5. Bravissimo, comprerò il suo fumetto senza indugio!

    RispondiElimina
  6. Ero convinto che il nome fosse per Boss Artiglio dell'Ispettore Gadget 😝
    La Wilder è quella che consigliava Kiral... darò un'occhiata a questo Sappy.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No il nome ha proprio un origine ancora più nerd se vogliamo!
      Già Wilder è proprio quella, infatti anch'io quando me l'ha nominata ho pensato subito al buon Kiral :)

      Elimina
  7. Ok, con l’intervista mi hai convinto, lo prenderò!
    È vero che così ci fai conoscere nuovi autori interessanti ma ci fai pure spendere soldi! XP

    RispondiElimina