lunedì 29 gennaio 2024

Lift: la recensione di coppia

 

La nostra recensione del film Lift, di F. Gary Gray, disponibile su Netflix!

REGIA:  F = 6.5 MV = 6 MEDIA = 6.25

STORIA:  F = 6.5 MV = 6 MEDIA = 6.25

ATTORI: F = 6.5 MV = 6 MEDIA = 6.25

TRUCCO/PARRUCCO: F = 6.5 MV = 5 MEDIA = 5.75

COLONNA SONORA:  F = 7 MV = 6 MEDIA = 6.5

TOTALE: = 6.2

FP: Cyrus è un ladro d'arte che assieme al suo team riesce a mettere a segno i furti più pirotecnici. Però durante l'ultimo colpo qualcosa va storto e la banda viene beccata dall'Interpol. Che gli propone un patto, tramite l'agente Abby (che fra l'altro ha avuto una fugace relazione con lo stesso Cyrus): il ladro e i suoi uomini devono riuscire a rubare un'ingente quantità di lingotti d'oro da un aereo in volo, lingotti che servono a un terrorista per pagare un attentato. Così Cyrus e compagnia potranno avere un'amnistia. Già dalla premessa si può intuire le molte assurdità di questo film, che in pratica è un mix (a basso costo) dei vari Ocean's, Mission Impossible e pure gli ultimi Fast & Furious. Per il cast hanno attinto a tutto al pianeta: oltre al protagonista Kevin Hart (che comunque se la cava), c'è Gugu Mbatha-Raw di Loki, Ursula Corbero de La casa di carta e via così, oltre a un redivivo Sam Worthington. I veterani Jean Reno e Vincent D'Onofrio sono decisamente sprecati, con 10 frasi a testa in croce. Come detto le cose assurde sono molte, iniziando da un aeroporto a Cortina (!!!) ma sono film che sono fatti per intrattenere senza troppe domande, cosa che questo Lift decisamente fa. 

MV: Non memorabile ma ho visto cose peggiori (tipo The Marvels). E' stato palesemente girato “al risparmio” col green screen per il 90% ed è tutta una fuffustruffa di ladri che rubano ma per l’amore per l’arte e per la rava e la fava e insomma Robin Hood è sempre tra noi, ma ripeto, ho visto di peggio, a casa sul divano con un paio di gatti a portata di coccola si può fare.





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