Piero Manzoni, il Manzoni "vero" come cantavano i Baustelle, non è stato solo quello della celeberrima "merda d'artista", che fra l'altro comunque campeggia in copertina. Con questo graphic novel il maestro Bacilieri prova a districare la complicata e breve vita dell'irriverente artista. Già il sottotitolo colpisce: "Basta a ciascun giorno la sua pena", che dovrebbe derivare da una massima latina tratta dal Vangelo di San Matteo tradotto da San Girolamo. Comunque, si inizia dalla fine, con la prematura scomparsa di Manzoni a soli trent'anni per un arresto cardiaco. Da là si torna all'infanzia durante il fascismo, la seconda guerra mondiale ma anche l'immediato dopoguerra, con una Milano in pieno fermento artistico e culturale. Grande importanza in questo è la frequentazione del bar Jamaica, frequentato da molti intellettuali di quel periodo: artisti, poeti, scrittori, attori... Poi ovviamente le sperimentazioni visive: la "Base magica" in cui chi saliva diventava a sua volta un'opera d'arte (con tanto di certificato d'autenticità firmato), gli "Achrome" (quadri non bianchi, ma "senza colore"), la "Base del Mondo", in cui lo stesso pianeta Terra diventa l'opera d'arte del Manzoni. L'inventiva di Piero non aveva certamente fine. Ne viene fuori una personalità geniale e eclettica, purtroppo spentasi troppo presto. Certamente anche il buon Piero Manzoni avrebbe apprezzato questo fumetto, con tutte le invenzioni grafiche e il dinamismo inserite dal sempre bravo Paolo Bacilieri.
pagine 203 - euro 24
Coconino Press
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