La mia recensione della sesta stagione di Cobra Kai, disponibile su Netflix!
REGIA: F = 7
STORIA: F = 7.5
ATTORI: F = 7
COLONNA SONORA: F = 7.5
TOTALE: = 7.25
FP: Finalmente ho completato (in autonomia) la visione dell'ultima stagione di questa serie "sequel" della saga di Karate Kit. Una stagione che è stata spezzettata da Netflix in tre parti, pubblicate a distanza di mesi una dall'altra, la prima parte addirittura l'anno scorso. Comunque, il Miyagi-Do la scorsa stagione si era guadagnato l'accesso al mega torneo mondiale del Seikai Taikai. C'è da fare tutta una selezione per scegliere la squadra e i capitani (la prima parte della stagione) poi c'è il torneo vero e proprio nella bellissima Barcellona, in cui partecipano pure nuovi e vecchi rivali. Ma nella terza parte c'è bisogno di tornare alle origini, nella "Valley", per una perfetta chiusura del cerchio. A un certo punto ho pensato se avesse un senso che la serie continuasse a chiamarsi Cobra Kai, visto che i membri di quel dojo erano tornati ad essere i "cattivi", ma nelle ultimissime puntate la spiegazione in qualche maniera arriva. Inoltre Johnny Lawrence torna ad avere un peso importante e ha finalmente la sua rivalsa dopo 40 anni di sfighe. Combattimenti sempre più spettacolari anche per il fatto che sono stati coinvolti reali praticanti di arti marziali. La saga è continuata al cinema con Karate Kid Legends, che però non ha avuto molto successo al botteghino.
Nessun commento:
Posta un commento