venerdì 7 luglio 2017

Le nerd-interviste: 34) Daniel Cuello

Questa sera per le serie delle nerd-interviste abbiamo un bravissimo e gentilissimo fumettista di cui è uscita da pochi mesi la sua opera prima Residenza Arcadia e che ho incontrato al The Game Fortress di Palmanova: Daniel Cuello! (attenzione può contenere qualche piccolo spoiler sul libro)

- Ciao Daniel e inanzitutto complimenti per il libro. Come ti è venuto in mente di scrivere questa storia? Per chi era abituato alle tue strisce sul web il libro è stato molto spiazzante!                         
Infatti è stata una sorpresa per tutti che ho fatto una storia lunga di questo tipo qua. Tutti si aspettavano un libro un pò più leggero, più comico. In realtà Residenza Arcadia ha un sotto testo molto pesante, molto triste, sì! potremmo dire triste! Però appunto io l’ho stemperato con l’umorismo che uso nelle mie vignette, ho unito entrambe le cose, perché proprio volevo raccontare una storia pesante ma senza essere troppo pesante sul lettore, quindi l’ho alleggerito usando la comicità per cui sono conosciuto.

- Non vorrei spoilerare, ma il finale è molto tragico…
                                                             

Il finale è tragico, senza troppi spoiler era proprio il punto dove volevo arrivare. Il finale è la prima cosa a cui io avevo pensato. Sono partito dal finale poi sono andato a ritroso fino ad arrivare all’inizio del libro, è stato proprio un gioco a ritroso, perché il finale è stata proprio la prima cosa a cui ho pensato.

- Nell’ultimissima vignetta invece dai una botta di ottimismo..

Infatti, ho voluto dargli una cosa di speranza, perché sennò sarebbe stato un pò troppo. Allora ho detto: alleggeriamo un pò con l’ultima cosa.


- In questi giorni ho letto di alcuni fatti di cronaca che sembravano molto simili a quello che succede nel tuo Condominio, ti sei ispirato ad un fatto di cronaca?

No nel Condominio no, però mi sono ispirato più che altro alla situazione internazionale che c’era in quel periodo. Io ho iniziato a lavorarci grossomodo ad inizio 2015, e stava appena iniziando un periodo veramente pesante come situazione internazionale e tutto, e quindi avevo voglia di parlare di come fosse la discriminazione, l’intolleranza da parte delle persone ma non volevo parlarne dal punto di vista di chi viene discriminato, bensì dalla parte di chi la discriminazione la fa. E’ il motivo per cui nel libro non si vede mai chi è, chi sono questi nuovi condomini..

- Volevo proprio chiederti perché non si vedono mai!

Non si vedono mai perché è universale, se avessi detto chi fossero, la storia sarebbe stata mirata verso solo quella minoranza, invece in quel modo lì, con quella tecnica, ho parlato di tutti, di tutti quelli che vengono discriminati!

- Infatti, se li rappresentavi come Rom ti avrebbero detto: ma come mai non li hai fatti di colore? e viceversa..

Esatto, anche perché come ti dicevo volevo parlare di chi la discriminazione la fa, cioè delle persone normali che vivono da secoli, mettiamola così, nella stessa casa.

- Si capisce anche che c’è una dittatura, fuori, ma anche questa non viene spiegata..

Si, sempre per lo stesso motivo!

- Può essere l’Italia o può essere..

..L’Argentina, io che sono argentino sicuramente ho messo molto di mio!

- Nella mia recensione ho azzeccato tutto direi!

Infatti, devo ancora condividerla, mi è piaciuta un sacco, l’hai azzeccata veramente bene!

- Noi abbiamo vissuto la dittatura negli anni ’30, voi negli anni ’70…

Noi negli anni ’70 ed è finita nell’83, ma specialmente negli anni ’70, ed ha ereditato tantissimo da quella italiana, è stato proprio un miscuglio di tantissime dittature europee.

- La situazione attuale italiana come la vedi? Potrebbe tornare una dittatura?

Il rischio c’è sempre, qua è sicuramente molto molto più difficile, più lontana come situazione, per quanto la situazione sia veramente pesante e difficile anche in Italia, però è ancora lontana da arrivare a certi punti, a certi estremi..

- Purtroppo ci sono altre realtà anche vicino a noi, vedi Turchia..

Si, esatto ci sono altre parti del mondo, che mi hanno proprio ispirato nel libro che ho fatto adesso, in cui sono attualmente presenti!

 - Tu ami disegnare le persone anziane, vero?

Si, mi piacciono le cose grottesche, mi piacciono i personaggi grotteschi! All’epoca quando ero ragazzino e cominciavo ad esercitarmi e a cercare un mio modo di disegnare mi piaceva fare tante linee sulle faccia perché la faceva diventare grottesca, e col tempo quelle linee sono diventate le rughe! E mi sono abituato a disegnare personaggi vecchietti..

- Si capisce proprio che ti piace!

Si si, mi trovo bene!

- E i tuoi progetti futuri? E’ ancora presto per un nuovo libro?

E’ ancora tanto presto, però posso dirti che sono già partito con il prossimo libro che uscirà più avanti, sempre con la Bao Publishing.

- Sarà sempre una storia drammatica?

E’ ancora presto, non si sa, è ancora presto!

- Farai mai una raccolta delle tue strisce?

La raccolta delle mie strisce prima o poi arriverà, però quella la considero una cosa stranamente ancora più intima quindi sto aspettando il momento giusto per metterla in un contesto diverso, cioè usare le mie strisce e al tempo stesso fare qualcosa di più lungo, perché le strisce sono troppo brevi secondo me per fare un libro intero. Fare solo una raccolta di strisce a me l’idea non piace tantissimo. Un conto è fare una piccola autoproduzione e va benissimo, per uscire in libreria con un libro solo di raccolte di strisce la vedo un pò così, no. Preferirei fare una cosa più completa, più articolata, più strutturata: per quello ci vuole più tempo.

Ciao e grazie per l'intervista!


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