Questi sono quei casi in cui un fumetto mi fa conoscere un personaggio a me ignoto. Conoscevo di fama il film Il colore viola, anche se non l'ho mai visto, ma non conoscevo assolutamente l'autrice del libro da cui la pellicola è stata tratta. E stiamo parlando di Alice Walker, classe 1944, che fra l'altro con quel libro fu la prima donna afroamericana a vincere il Pulitzer per la narrativa. Con un classico espediente narrativo, il fumetto inizia dalla "fine", cioè dalla prima del film nel 1985, con una Alice che non è del tutto soddisfatta del risultato, anche se comunque dovrà ricredersi. La scrittrice ripensa così agli anni della sua vita, che è stata bella piena. Gli anni dell'infanzia, in cui dimostrò subito una grande intelligenza e fu presto mandata a studiare dai suoi genitori, andando contro a quello che era previsto per un bambino povero di colore. Durante l'infanzia ha pure un incidente in cui perse la vista da un occhio. Poi il matrimonio con un avvocato ebreo, probabilmente una delle prime unioni miste degli stati del sud. Che infatti gli provocò la sgradita attenzione del KKK. I molti anni dell'attivismo a favore dei diritti civili. Tutto è raccontato tramite gli splendidi disegni di Shannice Alogaga, essenziali, coloratissimi e molto emozionanti. Questo fumetto rappresenta sicuramente un'ottima occasione per conoscere un personaggio così importante ma così poco noto dalle nostre parti. E magari se a uno/a viene voglia di guardarsi il film o meglio ancora leggere i suoi libri, tanto meglio!
pagine 112 - euro 18
Becco Giallo
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