martedì 20 luglio 2021

Dylan Dog 418 bis: Qwertyngton - di Luca Vanzella e Luca Genovese

 

Stasera torniamo a parlare dopo tanto di Dylan Dog, in occasione dell'uscita del numero 418 bis, Qwertyngton! 

Questo è un numero "bis" perché la Bonelli per l'estate ha deciso di lanciare, per alcune serie, alcuni albi "aggiuntivi", con lo scopo di goderseli durante le vacanze. Gli altri bis saranno per Nathan Never, Zagor, Tex e Dragonero. Comunque ho preso questo albo anche perché è stato realizzato da una coppia di autori che stimo, nonché originari della mia regione: Luca Vanzella e Luca Genovese! Già dal titolo si intuisce la follia della storia, perché "QWERTY" fa pensare subito alla tastiera ma anche ad una parola assurda e casuale digitando i tasti della stessa. Dylan Dog e Groucho si recano in Galles, nella città del titolo, a cercare una ragazza scomparsa. La particolarità del paese è che perfino i navigatori si confondono segnalandone la posizione. Poi vi è un'assurda "rotonda di rotonde" al suo ingresso, che è chiaramente ispirata a reali rotonde in essere nel Regno Unito, vedi la famigerata "Magic Roundabout". Ma sono solo le prime stranezze della cittadina, che si rivelerà sempre più assurda e piena di mistero, a partire da quello che succede quando piove, per non parlare degli abitanti. Veramente una trama intrigante scritta da Vanzella, con un finale di libera interpretazione su qui ciascuno potrà dare immaginare la propria versione. E veramente bravo Genovese a rappresentare le molte assurdità di Qwertyngton.

Dylan Dog 418 bis: Qwertyngton - di Luca Vanzella e Luca Genovese
pagine 98 - euro 4.40
Sergio Bonelli Editore

4 commenti:

  1. L'ho visto in edicola la settimana scorsa, mi sono chiesto che è? ... e visto che ho pacchi di giornali/libri in arretrato, ho deciso di non prenderlo. Ma dopo questa tua rece, ripasserò in edicola a prenderlo.

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  2. Albo meraviglioso secondo me e che merita di stare tanto bello nella mia collezione. Quest'anno Dyd sta andando piuttosto bene e sono usciti diversi numeri belli. Che sia la volta buona?
    ad ogni modo questo albo presenta molte vecchie influenze di sclavi ma penso che abbia pescato qualcosa anche da Twin Peaks e Silent Hill. Ad ogni modo, mentre qualche indignato dice che è "la solita minestra", io penso sia un grande albo.Non un capolavoro, ma bello!

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    1. Io mi ricordo una vecchia storia di DYD "tre per zero", sempre di una cittadina assurda si trattava, ma qui hanno creato veramente una bella trama! Magari ne parleremo in live :)

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