venerdì 1 giugno 2018

La nerd-intervista: Enrico Girotto

Come già anticipato, all'ultimo Maledetti Fumetti Fest sono riuscito a intervistare due autori presenti nella nuova rivista Oblò. Il primo è l'autore delle strisce del Gattocane, Enrico Girotto! 

- Come nasce l’idea del Gattocane?

Intanto è da poco, sarà un anno, un anno e mezzo, ed è iniziato con i bimbi, nel senso che ho due bimbi piccoli, uno di sei anni e uno di due anni, ed era anche un modo per stare con loro, per intrattenerli insomma. Allora all’inizio disegnavo dei personaggi e dicevo tipo “E questo cosa dice?” “E questo cosa risponde” E venivano delle cose fighissime, e io ero esaltato da questa cosa qua. Ovviamente il bimbo più grande quando mi ha visto esaltato si è stufato subito, e quindi diceva “Fammi giocare!” e ho continuato io a disegnare! E praticamente raccontano un po’ la “struggle” quotidiana, le vicissitudini quotidiane con 2 bimbi piccoli, insomma un po’ l’argomento è questo.

- Quindi sono storie più o meno reali..

Allora diciamo che le cose più strane partono da un dato reale, poi diciamo che da un certo punto in poi magari i personaggi hanno iniziato a funzionare da soli. Anche quella di stamattina, sulla lista dei regali di Natale: mi stanno facendo una testa così, anche quella è assolutamente reale!

- Hanno già iniziato ?

Tre settimane fa!

- E il vicino bestemmiatore è vero?

Questa è delicata, nel senso che tu stai registrando, ovviamente.. si, gli episodi di partenza sono veri, dopodiché ho visto che funzionava come personaggio, che aveva la sua potenza drammatica. Quindi come dico sempre anche a mia mamma (preoccupata), separerei la dimensione di fiction dove vivono il Gattocane e i suoi due cuccioli alla realtà che vivo io.

- Come gli amici di Zerocalcare su carta che sono ispirati ad amici reali, ma sono anche fusioni, rielaborazioni..

Purtroppo l’episodio del vicino è assolutamente vero! Poi aveva un potenziale drammatico che io ho colto subito. E poi è anche l’aspetto come dire terapeutico, perché il momento in cui le vivi queste cose sono difficili, come chiunque abbia due bimbi piccoli le vive, devi andare a lavorare, sei in ritardo... Nel momento in cui le vivi queste cose sono quello che sono, poi disegnandole ci rido sopra.

- Le esorcizzi?

Si, esatto, prendo anche le distanze, questo è un po’ l’aspetto terapeutico che ti dicevo.
Dopo di che, a me interessa veramente fare ridere, quella è la cosa che cerco.



- I tempi comici sicuramente ci sono!

Guarda, in realtà di testi ne ho tanti. Però disegno in condizioni veramente precarie, cioè disegno con i bimbi che mi saltano addosso, sul tavolo della cucina... adesso c'è qua Claudio (Calia ndr) che mi prende in giro per i pennarelli..

- Ma sul serio vogliono guardare i Super Pigiamini?

Assolutamente! Adesso poi vanno a mode, nel senso che adesso sono con un’altra cosa, i Super Pigiamini sono un po’ passati, comunque assolutamente si!

- Io proprio non li conoscevo, mi è toccato vedere su google cosa fossero, poi li ho riconosciuti perché li vedi un po’ dappertutto, come Peppa Pig..

Peppa Pig ormai è passata già da un po’..

- Masha & Orso..

Esatto, ci sono varie annate, Masha & Orso, Peppa Pig, Paw Patrol… adesso Super Pigiamini!

- Ma perché il Gattocane lo disegni così? Ti è venuto da disegnarlo così?

Si, ma forse era un archetipo grafico che avevo, i riferimenti sono abbastanza espliciti, i riferimenti ideali, sono il fumetto degli anni ’30, Micky Mouse di Floyd Gottfredson, ma anche Massimo Mattioli.

 - Pinky!

Esatto, esatto! E inevitabilmente anche Zerocalcare. Però stiamo parlando dell’Empireo! Diciamo che loro, i miei personaggi, li riesco a disegnare abbastanza facilmente e sono funzionali a quello che voglio raccontare, e quindi è chiaro che il testo è l’aspetto più importante, infatti molte volte sono primi piani, è tutto molto essenziale, molto scritto.

- I tuoi progetti futuri quali sono? Fare un volume tutto tuo?

Il mio progetto futuro è quello di riuscire a realizzare la prossima tavola (risate generali ndr)
Riuscire a continuare insomma, non è facile, perché con gli impegni di lavoro e quant’altro..

- Come nasce la collaborazione con Claudio Calia?

Abbiamo frequentato lo stesso liceo, ma tipo 20 anni fa, poi non ci siamo più visti, ci siamo re-incontrati virtualmente su Facebook. Io avevo incominciato a postare queste cose qua nel mio profilo privato e mi ha scritto dicendo “mi piacciono le cose che fai” e proponendomi questa cosa (la rivista Oblò ndr) e io “ma sei sicuro?” Insomma è partita la sagra della modestia!

Vi lascio con la pagina Instagram dove potete vedere le strisce di Enrico: https://www.instagram.com/ilgattocane/ e con una striscia in esclusiva per questo blog!


10 commenti:

  1. Figata, ho conosciuto solo recentemente questo autore e ho iniziato a seguirlo su Instagram!
    A volte carica le vignette con troppi dialoghi, ma di solito leggo i suoi lavori con gioia XD
    Lo stile di disegno è molto bello, probabilmente la parte migliore delle sue strisce :D

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    1. Il suo stile è quello, con molti dialoghi.. fai bene a esporre le tue critiche, daltronde fa le sue strisce da solo un annetto! Comunque è MOLTO promettente!

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  2. Non amo i fumetti, purtroppo, ma le interviste sì, e tu le hai fatte molto bene! 😗

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  3. Il vicino bestemmiatore è già il mio idolo XD.

    Mi unisco ai complimenti di Claudia per l'intervista: bravissimo come sempre!

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    1. :D Devi vedere la striscia in questione per capire meglio.. grazie!

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  4. Buona domenica ... trovo le impaginazioni dinamiche e assolutamente effervescenti con uno stile assolutamente innovativo! inoltre le domande che hai fatto sono ben ponderate perchè han dato a questo autore-disegnatore la possibilità di esprimersi a 360°! amo i fumetti (anche se prettamente manga) ma chi li da per scontati o banali commette un'errore pazzesco! sono il frutto di una totale idea creatrice dell'uomo e mostrano spesso di più di quanto si direbbe con le sole parole! bello questo post! Grazie di essere passato, a presto! ^__^

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    1. Grazie a te dei complimenti a me e a lui :) a presto!

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  5. Mi accodo ai complimenti sull'intervista! Solitamente le leggo un po' controvoglia ma questa è filata via in un attimo e una "domande e risposta" tirava l'altra.
    Purtroppo Instagram non riesco proprio ad usarlo (è difficile stare dietro a qualcuno se non sei iscritto e non ho intenzione di iscrivermi) ma proverò a passare sul suo profilo di tanto in tanto.
    Non ho capito cosa abbia di cane questo personaggio... la mascella? Il resto sembra tutto di un gatto.
    Bellissima la vignetta dedicata a Cent'anni di nerditudine! 😄 Anche io sono un maniaco dell'andare con ordine nei videogiochi e sbroccherei allo stesso modo con un bambino 😝

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    1. Enrico dovrebbe fare un blog per tutti quelli fuori dai social, ma non ha tempo neanche per Instagram o FB pensa se riesce a fare un blog :D Per il personaggio non ti so dire, gli veniva così e così è! La vignetta è pura farina del suo sacco ma ha centrato in pieno :)

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