lunedì 14 giugno 2021

Il metodo Kominsky stagioni 1-2: La recensione di coppia

 

La nostra recensione delle prime due stagioni della serie Il metodo Kominsky, disponibili su Netflix!

REGIA:  F = 7 MV = 7 MEDIA = 7

STORIA:  F = 7.5 MV = 7 MEDIA = 7.25

ATTORI: F = 8 MV = 8 MEDIA = 8

COLONNA SONORA:  F = 7 MV = 7 MEDIA = 7

TOTALE = 7.31

FP: Sandy Kominsky è un attore settantacinquenne che non ottiene più una parte da anni ma che è diventato nel frattempo un apprezzato maestro di recitazione, con tanto di scuola e metodo con il suo nome. Il suo miglior amico è l'ottantenne Norman Newlander, il suo agente. I due si conoscono da 50 anni, e se Sandy è incasinato e inaffidabile, Norman è ordinato e preciso, venendosi a creare così dei divertenti scambi di battute fra i due. La coppia di amici dovrà affrontare gli acciacchi dell'età che avanza, lutti, nuovi e inaspettati e amori, e anche le rispettive figlie. Perché, ironia della sorte, la figlia di Sandy è precisa come Norman e quella di Norman è incasinata come Sandy! Il metodo Komisnky è la nuova creazione di Chuck Lorre, già dietro a The Big Bang Theory, serie che fra l'altro viene presa in giro nella prima puntata. Cambia decisamente il tipo di umorismo, qui si sorride un pò amaro pensando agli anni che passano e alla morte che è dietro l'angolo, morte che comunque viene continuamente esorcizzata dai due. Michael Douglas, anche produttore della serie, è un vero mattatore così come Alan Arkin, che noi adoriamo dai tempi di Little Miss Sunshine. Peccato che Arkin abbia detto addio al suo personaggio dopo la seconda stagione.

MV: Mi è piaciuta tanto, ho trovato un'idea abbastanza originale una serie tv su due anziani così irresistibili. Le battute a volte le ho trovate un pò scontate nella loro dinamica anche se comunque ben scritte. I due protagonisti sono come noto due mostri sacri (trovo in particolare che Alan Arkin sia una perla rara) e si bilanciano perfettamente fra di loro.

 

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