martedì 12 novembre 2019

[TAG] Essere ''blogger'' alle soglie del 2020

Rispondo finalmente a questo tag lanciato qualche settimana fa dal buon Nino Baldan, il post "originario" lo trovate qui: https://www.ninobaldan.com/2019/11/blogger-alle-soglie-del-2020.html
Ora risponderò a qualche domanda su cosa significhi avere un blog in questi anni!


Quali sono le ragioni che ti hanno spinto ad aprire un blog?

L'ho già scritto altre volte: sono da anni un frequentatore del mitico Antro Atomico del Dottor Manhattan (cioè Alessandro Apreda, che ho anche incontrato personalmente un paio di volte) e mi sono ispirato a quel blog. Volevo parlare anch'io di tutte le mie passioni nerdistiche. All'inizio postavo veramente poco, ultimamente mi sono affinato e amo che resti traccia di tutto quello che leggo, i film che vedo, la robaccia che compro, le fiere che frequento... In più mi sembra che sia un ottimo modo per restare in allenamento con la scrittura!

Come nasce l'idea dietro ai tuoi post?

Come detto, dai fumetti o libri che leggo, le fiere che frequento, i film che vedo al cinema. Questo è il lato più "giornalistico" se vogliamo, quello fatto di recensioni, di interviste o di reportage. Poi ci sono i (rari) articoli extra, che magari nascono per la richiesta di qualche amico o lettore che chiede un approfondimento su un tale argomento o su un tale acquisto. E ci sono ovviamente i tag tipo questo o i post della Geek League!
 

   
Quali mezzi utilizzi per il blogging?

 Il mio fidato MacBook Pro del 2012, io sono un Apple user ormai dal 2005 e non me ne sono affatto pentito! Ho una nota nel MacBook Pro (e di conseguenza nell'iPhone) con una scaletta con i post dei prossimi giorni che ogni tanto aggiorno. Ci sono degli appuntamenti fissi, tipo l'intervista del venerdì o il Topolino settimanale del mercoledì/giovedì.

Quanto impieghi per un post e come inserisci il blogging nel tuo tempo libero?
 
Mediamente un'oretta al giorno. Di solito riesco a ritagliarmi un po' di tempo dopo cena prima del film della serata :) 
   
Qual è il tuo rapporto con i social network e come sono legati al tuo blog?

Diciamo che li uso come appoggio al blog, per fare pubblicità ai vari post, per avere le news, per restare in contatto con i vari fumettisti e gli altri nerd. Ultimamente sono su Instagram e su Twitter, non mi posso lamentare per quanto riguarda il numero di follower e interazioni. Facebook c'ero una decina d'anni fa, l'ho abbandonato perché era troppo un "troiaio" :D

Vedi questa "crisi" del blogging in prima persona, al punto da avere avuto la tentazione di trasferirti in pianta stabile sui "social"?
 

No, perché nei social non riuscirei a fare le stesse cose che faccio nel blog, forse solo su Facebook ma come detto non ci entro più.  E poi qui sui blog le cose restano, nei social secondo me sono molto più volatili.

A questo punto dovrei nominare altri cinque blogger ma mi sembra che siano già stati più o meno tutti nominati :)

36 commenti:

  1. Copio le mie risposte scritte sul Moz O'Clock, avendo un blog tematico, non partecipo a queste "catene"...

    QUALI SONO LE RAGIONI CHE TI HANNO SPINTO AD APRIRE UN BLOG?
    Il mio blog è una evoluzione di un broadcast su Whatsapp, che mi metteva in contatto con singoli amici, che però non interagivano tra loro nel commentare la foto o il link che inviavo loro. Con un blog posso parlare di qualcosa di mio interesse, alla ricerca di altri coi quali confrontarmi. Inoltre c'è stato un minimo di "necessità" di avere uno spazio proprio su Blogger, oltre a partecipare in quelli di altri.

    COME NASCE L'IDEA DIETRO AI TUOI POST?
    Più che idea, ho una serie di rubriche che vanno a rotazione, e cerco di non fare trascorrere troppo tempo tra due articoli della stessa rubrica. Oltre ovviamente a notizie e petizioni cui do priorità, per ovvie ragioni.

    QUALI MEZZI UTILIZZI PER IL BLOGGING?
    Internet e il mio computer.

    QUANTO IMPIEGHI PER UN POST E COME INSERISCI IL BLOGGING NEL TUO TEMPO LIBERO?
    Dipende dalla rubrica: cerco di non creare articoli chilometrici (io stesso difficilmente li leggo fino in fondo se sono molto lunghi e tutti testuali), fornendo magari qualche video o link di approfondimento. Cerco un equilibrio tra il mio articolo e il dibattito con/tra gli utenti che generalmente segue sotto, tra i commenti.

    QUAL È IL TUO RAPPORTO CON I SOCIAL NETWORK E COME SONO LEGATI AL TUO BLOG?
    I social network sono una pessima invenzione, che hanno permesso a incompetenti e provocatori facile accesso a Internet abbassando la qualità media dei contenuti della Rete. Non occorre nemmeno studiarsi un minimo di grafica e impostazioni come per un blog: un nome, anche fasullo, un indirizzo e-mail, anche "da battaglia", e chiunque può scrivere qualunque cosa, di interesse pubblico o privato. Ci sto, su alcuni social, ma sinceramente dopo dieci minuti mi vengono a noia, come tutte quelle pagine web che mentre scorri, la barra laterale torna su perché è stato caricato dell'altro sotto!

    VEDI QUESTA CRISI DEL BLOGGING IN PRIMA PERSONA, TANTO DA AVER AVUTO LA TENTAZIONE DI TRASFERIRTI IN PIANTA STABILE SUI SOCIAL?
    Ehi, quale tentazione di pianta stabile? Hai presente quel meme che propone dei soldi per trascorrere alcuni mesi senza Internet, cellulare, computer? Beh, sono tra quelli che hanno chiesto dove bisogna firmare! I blog sono in crisi? Ho aperto il mio credo a crisi iniziata, non ho quindi percepito molto la cosa... Piuttosto vedo alcuni blog modificarsi anche pesantemente, in cadenza di aggiornamenti, grafica... Fatto sta che, fino a oggi, sono più gli spazi web (siti, forum,...) trascurati dai rispettivi curatori che quelli abbandonati dal sottoscritto quando ancora erano attivi.

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    1. Anch'io l'ho aperto quando l'epoca d'oro era finita, quindi ti capisco benissimo :) Comunque vedo che ancora ci sono parecchi blog che vengono aggiornati quotidianamente

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    2. I blog aggiornati ci sono, ma nel mio "giro" di link ricorrenti sono pochi rispetto ai siti e forum che seguivo e che sono stati abbandonati dai loro curatori. Per cui la crisi dei blog la percepisco come una evoluzione di qualcosa che già c'era su altre tipologie di spazi web. E un forum frequentato, dove tutti possono aprire discussioni, fa molto più danno quando resta alla deriva rispetto a un blog dove si può soltanto rispondere a chi propone aggiornamenti. Se parli di fumetti e smetti, trovo altri blog che parlano di fumetti, ma nei forum si perde tutta la comunità che si era creata nel tempo, nel totale menefreghismo di chi smette di curarlo senza nemmeno passare il testimone.

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    3. Io una volta frequentavo i newsgroup, in particolare quello sul retrocomputing..qualche settimana fa ho visto che c'è ancora qualcuno che ci scrive :D

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    4. Mai capito come accedervi nei newsgroup! Una volta seguii una procedura guidata per Outlook Express, e non ottenni altro che intasare tutto. 😩😒

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    5. Beh ci puoi accedere anche da google, vedi ad esempio https://groups.google.com/forum/#!forum/it.comp.retrocomputing

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  2. Grazie Fabrizio per aver contribuito!
    Noto con piacere che anche a te piaccia "lasciare una traccia" di ciò che scrivi, e che almeno sul versante Facebook siamo completamente d'accordo!

    E pensare che quando decisi di non frequentarlo più venni visto come "un alieno", come "l'unico sulla faccia della terra" a non farne più uso! :D
    È la prova di come l'ambiente della blogosfera si differenzi da quello "comune", risultandone discorde, distaccato e in qualche modo "più elevato". Questo perchè sentiamo di aver qualcosa da dire, e i social non sono il mezzo per poterlo fare.

    Immagino che il riscontro che ottieni su Twitter/Instagram provenga da utenti già fidelizzati, che già ti conoscono e che vengono avvisati ad ogni novità (correggimi se sbaglio). E allora torniamo a quanto diceva Mikimoz, che si auspicava un sistema di "tag" applicato a Blogger per notificare le pubblicazioni, o comunque a una rete che permetta operazioni tipiche dei social - che per ora si affiancano ai blog almeno in funzione di post-alert.

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    1. A dire il vero qualcuno l'ho conosciuto prima su Twitter/IG e poi l'ho inviato al blog :) Il problema di blogger/blogspot è che di Google, mentre tutti i vari social sono di FB (a parte Twitter), quindi lo scambio di informazioni non è così semplice

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    2. Grazie Fabrizio per il tuo feedback!
      Probabilmente hai trovato persone intelligenti e obiettive...il mio errore, come quello di altri blogger, è stato di gettare la lenza nell'oceano della superficialità, cercando riscontri che mai avremmo trovato.

      Bisognerebbe dotare Blogger di funzioni aggiuntive come un Blogroll 2.0 con menzioni e notifiche. Ma ho paura che degenererebbe tutto anche qui, con la nascita di "blog" dediti all'autoesaltazione, allo spam e al post compulsivo :D

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    3. Una volta c'era Google Plus e mi trovavo piuttosto bene: era un modo per tenere i lettori sempre aggiornati (ed esserlo a propria volta sui blog preferiti). Ma evidentemente nel mondo attuale non aveva più ragione di esistere...

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    4. In effetti c'è quasi un monopolio, te ne accorgi quando i server di FB hanno problemi, si blocca mezzo mondo :D

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  3. «l'ho abbandonato perché era troppo un "troiaio"»
    92 minuti di applausi!! :-D Cheers

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  4. Hai detto bene: un modo per restare in allenamento con la scrittura, assolutamente! :)
    In ogni caso, penso che il blogging sia ancora il top per quanto riguarda i contenuti.
    Perché c'è vera passione, che non si riscontra in molti siti "ufficiali", per così dire...

    Moz-

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    1. Hai detto bene anche tu: passione, è il termine corretto! :) E per quanto riguarda la scrittura, sai quanti dubbi sull'italiano mi vengono ogni volta? E qualche castroneria la scrivo comunque :D

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    2. A volte correggo errori di 2 anni fa :D

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    3. I refusi sono inevitabili Fabri..li faccio sul lavoro dove non dovrebbero essere fatti :D

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    4. Non ti dico quelli che leggo io qui in ufficio :D

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  5. Le risposte che hai dato le condivido in pieno (tranne quella sui mezzi, io sono un affezionato cliente della Microsoft e per i tablet uso Android ;-)
    I social network non li uso granché poiché li vedo un po' come una scuola dell'obbligo in cui ci stanno un sacco di persone che vogliono solo fare casino, mentre il blog è come l'università: meno gente ma più motivata.

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    1. I social sono facili da usare, per dire su FB ci sta pure mio papà... mentre per un blog ci vuole impegno e costanza, hai detto bene

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  6. Confesso, ti ho appena aggiunto ai blog che seguo per il fantastico nome del tuo blog. Sui social sono perfettamente d'accordo.

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    1. Ora ricambio :) Grazie, è stata una scelta ponderata! :D

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  7. Concordo sul lasciare una traccia delle nostre passioni e sul tenersi in allenamento con la scrittura!
    Grande per i post a richiesta. Qualche volta è capitato anche a me.
    Farai anche post brevi (come me) ma sei comunque velocissimo. Complimenti!
    Nel mio post mi sono dimenticato di dire che anche io uso Twitter per alcune news, magari rilasciate dagli autori stessi, prevalentemente quelli di comics e il solito mitico Faraci.

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    1. Twitter è ottimo per avere le news dagli autori stessi, per fortuna ce ne sono ancora di molto attivi, vedi Tito Faraci appunto!

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  8. Ciao, anche io ho partecipato al tag, sono stata "invitata" da Miki.
    Vedo che abbiamo molti punti in comune, su tutti il "troiaio" FB.
    I blog restano, gli altri social prima o poi, si evolveranno fino ad implodere.

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  9. Io non sono stato nominato...ma meglio così, proprio non mi va :D
    Comunque risposte di cui credo esserne già a conoscenza ;)

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  10. Anche a me piace leggere qualcosa dei blog tra il dopo cena e il "cinema" (cioè la tv in salotto :D).
    Bravo per l'abbandono di Facebook :D.
    Non ricordavo l'aneddoto del Doc Manatthan...ma tu la mitica maglia gialla da calcio dell'antro ce l'hai? Va bene che tu giustamente hai la t-shirt con il gattone :P

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    1. No, la maglia gialla non l'ho mai fatta...la t-shirt sembra una puttanata ma sai quanti agli eventi mi riconoscono tramite la maglietta? :D

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