Lupo Alberto 437 febbraio-marzo 2023

 

Stasera parliamo del penultimo Lupo Alberto, visto che finalmente mi è arrivato. Ma meglio tardi che mai! 

Nel frattempo è uscito anche un nuovo numero, per il bimestre aprile-maggio, sempre ordinabile solo online. Comunque questo 437 come si intuisce era dedicato a San Valentino. Si inizia però con il buon Enrico La Talpa, che in "Mors tua", scritta da Lusso e disegnata da Michelon, è alle prese con l'ansia dagli esami medici. Deve infatti andare a ritirare i risultati delle sue ultime analisi, ed è già convinto che andranno male e la morte è vicina. Ma sarà costretto a ricredersi, e avrà l'idea di fare uno scherzo a sua moglie Cesira...

Torna anche La gazzetta del complottista, scritta da Riccardo La Bella e disegnata sempre da Giacomo Michelon. Questa volta Enrico assembla la copia dell"oca impudica", un automa a forma di pennuto costruito (realmente) da Jacques De Vaucanson nel 1738! L'oca è "impudica" perché mangia ma anche produce... cacca. Ovviamente qualcosa va storto, e la fattoria si ritrova letteralmente assediata da automa e relativi escrementi. La (divertentissima) storia proseguirà il prossimo numero! A seguire ci sono pure due strisce di Silver con Enrico La Talpa versione Giustiziere mascherato 

Il compito di "festeggiare" San Valentino è riservato a Cattivik, in una storia scritta da Francesco Artibani e disegnata da Massimo Bonfatti. Il criminale vorrebbe randellare e derubare le coppiette appartate in un parco, ma non ha fatto i conti con Cupido, che si mette in testa di farlo innamorare di qualcuno! 

Tornano anche le storie "alternative" di Tutto un altro Lupo, a cura di Lorenzo La Neve. La prima è Enrico's Smackdown, scritta sempre da La Neve e disegnata da Lonnie Bao e Andrea Boscolo. Enrico ha sempre il tendone da circo dove aveva provato a far esibire Alberto come cantante, solo che ora l'ha trasformato in un luogo per incontri clandestini di lotta, con tanto di scommesse! 

Toccante invece Emilio, scritta da Mitja Bichon e disegnata da Leonardo Mazzoli, che poi sono due membri del collettivo Bad Moon Rising di cui La Neve fa parte. Comunque, Alberto e Enrico vengono chiamati da un loro vecchio amico, Emilio, che si è rintanato dentro a casa sua in preda all'ansia, e osserva il mondo tramite un foro. Come detto, una storia veramente malinconica e amara, fra l'altro disegnata pure benissimo. Completano questo numero le consuete strisce di Kika di Cavezzali e Camerini e un'intervista proprio a Lorenzo La Neve.