domenica 1 maggio 2022

Diabolik: La recensione di coppia

 

La nostra recensione del film Diabolik, dei Manetti Bros.!

REGIA:  F = 6.5 MV = 6 MEDIA = 6.25

STORIA:  F = 6 MV = 6 MEDIA = 6

ATTORI: F = 6.5 MV = 6 MEDIA = 6.25

TRUCCO/PARRUCCO: F = 6.5 MV = 7 MEDIA = 6.75

COSTUMI: F = 7 MV = 7 MEDIA = 7

COLONNA SONORA:  F = 7 MV = 6 MEDIA = 6.5

TOTALE: = 6.46

FP: Siamo negli anni '60, nell'immaginaria città-stato di Clerville. Il misterioso ladro chiamato Diabolik sta terrorizzando la popolazione con le sue spericolate rapine. Ma l'incontro con l'ereditiera Eva Kant cambierà la sua vita per sempre. Il film in pratica prende ispirazione dal terzo numero della serie fumettistica, quello in cui Diabolik conosce per la prima volta la sua compagna di una vita. I Manetti non hanno optato per una trasposizione moderna ma per un adattamento molto rispettoso, pure troppo. Diabolik infatti è l'adattamento di un fumetto anni '60 come fosse a sua volta un film anni '60. Il ritmo, i dialoghi, la maniera di recitare, gli effetti speciali, la colonna sonora, tutto risulta vintage. E purtroppo a volte si sorride per le varie ingenuità disseminate nella trama. Comunque io mi sono abbastanza divertito. Nel cast quello che ci crede di meno, per assurdo, è proprio il protagonista Luca Marinelli, che ok doveva interpretare il freddo e distaccato ma lo fa pure troppo. Buoni invece Miriam Leone e Valerio Mastandrea. 

MV: Sono d'accordo, è un film alla maniera di quelli anni '60, quasi alla Marnie di Alfred Hitchcock, però mi è sembrato un pò mal riuscito, perché alla fine risulta noioso. Perché ci si può ispirare a quel genere di film, però è necessario dargli un ritmo moderno. Effettivamente la delusione più grande viene dallo stesso Diabolik. Forse bisognava avere il coraggio di intitolarlo Eva Kant.

8 commenti:

  1. Ne ho apprezzato lo stile. Il resto non mi ha convinto del tutto.

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    1. Lo stile mi ha affascinato ma anche annoiato ad un certo punto...

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  2. Marinelli non sarà più Diabolik nei due seguiti.
    Io, da fan del fumetto (e del cinema italiano specie d'annata) ho apprezzato molto, soprattutto l'assoluta fedeltà anche proprio ai ritmi dei primissimi albi.

    Moz-

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    1. Di Marinelli lo sapevo, voglio proprio vedere "De Luca" di Grey's Anathomy nei panni di Diabolik :) I Manetti hanno fatto questa scelta stilistica, io avrei fatto qualcosa di più moderno

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  3. Poche cose buone (Miriam) e tante che potevano esserlo (lista molto lunga).

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  4. Sono molto d'accordo con entrambi, Miriam Leone una spanna sopra tutti, peccato perché i Manetti li ho sempre apprezzati, qui mi sembravano agire con il freno a mano tirato. Cheers

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    1. Hai detto bene, forse volevano spiazzare NON spiazzando affatto :D

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