Stasera parliamo del nuovo Dampyr!
Continua così il nuovo corso di Gianmaria Contro, e questo mese fra l'altro (ri)troviamo alla sceneggiatura una colonna bonelliana come Luigi Mignacco. Inoltre viene introdotto un nuovo maestro della notte molto interessante, che tornerà sicuramente in futuro. Prima particolarità, Rhodon non ha una sua zona di riferimento ma è un nomade. Cosa più importante, essendo in grado di prevedere i terremoti, si sposta nelle zone dove avverranno questi disastri naturali per approfittare della situazione: ecco così spiegato il titolo. Dopo un prologo-flashback ambientato subito dopo il sisma di Messina di inizio '900, Dampyr e soci si recano in Turchia perché sono stati avvistati membri della Equet, un'organizzazione che in teoria cura le vittime dei terremoti che sembra però una copertura per le malefatte del maestro. La trama è indubbiamente avvincente, pur con qualche elemento poco chiaro. Non ho capito ad esempio un tal personaggio che fine fa ad un certo punto, ma ciò dipende forse dal nuovo formato dampyriano "ridotto", che magari ha comportato tagli a una sceneggiatura già esistente. Buono anche il lavoro di Vanessa Belardo. Il suo Rhodon è indubbiamente affascinante e carismatico, e le scene d'azione sono "ben girate". Solo non ho capito perché Harlan Draka a volte è sbarbato, ma sono piccolezze :)
Dampyr 307: Lo sciacallo - di Luigi Mignacco e Vanessa Belardo
pagine 84 - euro 4.90
Sergio Bonelli Editore
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