domenica 3 dicembre 2017

Dylan Dog 374 La fine dell'oscurità (variant) - di Giorgio Santucci e Mauro Uzzeo

Ho preso il Dyd numero 374 solleticato dalla curiosa copertina variant (ebbene sì, ogni tanto cedo anch'io al demone delle variant!). Per chi non lo sapesse trattasi di copertina "urlante", che simula cioè il famoso campanello dello studio di Dylan: quando la si apre parte un effetto sonoro, sulla falsariga delle cartoline che quando le apri parte "tanti auguri" o una canzone natalizia. Questo se avete una copia normale, se avete una copia posseduta come il mio amico Dipintendo l'urlo parte random e la lettura del fumetto vi risulterà un pò problematica, diciamolo. Inoltre il disegno è una vignetta di Angelo Stano proviente direttamente dal mitico numero 1.
Parlando della storia, è un vero e proprio incubo apocalittico, con una gigantesca e impressionante entità dal nome emblematico di Aletheia (evocata forse da qualcuno) che vuole soggiogare l'umanità (oppure la vuole liberare?). Si citano le varie notizie incontrollate che si propagano attraverso i mezzi di comunicazione moderni, dalle scie chimiche alle dicerie sui vaccini per arrivare ai famosi 35 euro agli immigrati, che qui diventano ovviamente 50 sterline, si torna ai tempi quindi del Dylan Dog "politico" e schierato.. Forse la gigantesca mano con l'occhio sul palmo (è questo l'aspetto dell'entità) è una metafora di internet, di come ci stia controllando con la promessa di liberarci dall'ignoranza, ma ci sta veramente liberando o ci sta solamente rendendo più schiavi?


Dylan Dog 374 La fine dell'oscurità (variant) - di Giorgio Santucci e Mauro Uzzeo
pagine 98 - euro 7
Sergio Bonelli Editore

15 commenti:

  1. Avevo letto da Michele del Cumbrugliume (si scrive così :D?) la recensione di questo numero di Dylan Dog. Mi dispiace a questo punto di averlo lasciato in edicola XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah si l'avevo letta anch'io :) Mi vedeva pienamente d'accordo, tra l'altro..

      Elimina
  2. Insomma, un numero che i grillini non apprezzeranno.
    Figata l'idea della cover che urla :)

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già! un albo provocatorio, come i bei vecchi tempi di Dyd!

      Elimina
  3. Ah è quel numero che ha fatto discutere sul web, la copertina regular è bellissima ma questa è geniale!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le copertine ultimamente sono una più bella dell'altra, ma a questa non ho resistito! :)

      Elimina
    2. Effettivamente acchiappano molto, io ho preso il bianco e il nero un paio di mesi fa proprio per la copertina, per fortuna poi la storia era altrettanto bella!

      Elimina
  4. Sembra più un'entità inquietante in effetti visto anche il nome che se non erro dal greco vuol dire "verità" ma non quella derivante da un fatto o un'opinione per intenderci non la veritas romana ma la verità "matematica" quindi come tali impossibile da contraddire. Internet è uno strumento sta a noi non venirne soggiogati ed utilizzarlo per essere liberi di sapere

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai proprio colto il significato del nome :) Significa verità in greco. Comunque è uno di quelle storie di Dylan in cui ognuno può avere la proprio interpretazione

      Elimina
  5. Carina l'idea della variant ma va bene come soprammobile e non come lettura.

    La storia è quella che ha fatto chiacchierare tanto (male), ho letto qualcosa sul forum che frequento insieme ad Arcangelo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. D'altronde ricordo che anni fa su DYD avevano dato la fisonomia di un noto politico italiano dell'epoca ad un leader xenofobo, c'è un'antica tradizione di polemiche! :)

      Elimina
  6. Per me è uno dei migliori albi degli ultimi anni, forse il migliore da Mater Morbi :) Però ho la copertina che non urla :D

    RispondiElimina