mercoledì 1 agosto 2018

Dylan Dog 383: Profondo nero - di Dario Argento, Stefano Piani e Corrado Roi

E' uscito in questi giorni il nuovo Dylan Dog che, come ormai saprete tutti, è stato scritto da Dario Argento. Ecco la mia piccola recensione!


Per essere precisi, il soggetto è del maestro dell'orrore, la sceneggiatura vede Argento assieme allo storico collaboratore, nonchè già sceneggiatore per Bonelli Stefano Piani. Chi si aspettava forti scene splatter potrebbe rimanere deluso, l'albo è un thriller psicologico con un tocco di paranormale, quindi è una specie di ritorno al genere giallo per il regista. La storia, di cui non voglio svelare quasi nulla per non rovinarne la lettura, vede Dylan Dog innamorarsi di una sconosciuta che si scopre essere una "professionista" del bondage e del sadomasochismo.. Si vede fin dove può spingersi l'animo umano a causa di delle passioni morbose. Forse è vero che la storia, con tutti i suoi personaggi e ambientazioni, risulta essere un po' sacrificata nella classiche 98 pagine bonelliane, comunque si legge con piacere. Come è sempre un piacere vedere il maestro Roi all'opera,  il suo stile risulta azzeccatissimo visto il tema toccato, con le sue atmosfere gotiche e ricche di ombre.
Secondo me l'albo potrebbe aver battuto il record di copie vendute di DYD, praticamente tutti i miei conoscenti su Instagram hanno postato la foto della copertina. Copertina stupenda che come al solito è  affidata a Gigi Cavenago ed in più ha anche un bellissimo effetto "argento"!

Dylan Dog 383: Profondo Nero - di Dario Argento, Stefano Piani e Corrado Roi
pagine 98 - euro 3.50
Sergio Bonelli Editore

18 commenti:

  1. Sì, anche io prenderò una copia. Mi piace questa idea^^

    RispondiElimina
  2. Ti ho letto con un occhio solo non perché io sia diventato un ciclope ma perché voglio leggerlo pure io questo fumetti scritto dal Darione nazionale, sperando che non sia al livello dei suoi ultimi film, se non altro gli hanno affiancato due disegnatori che meritano. Cheers!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pur essendo poco esperto, posso dire che secondo me è più un ritorno ai primi film..

      Elimina
  3. Merita di essere letto solo perché c'è di mezzo Dario Argento!

    RispondiElimina
  4. Buongiorno Fabrizio.
    Ho letto che presto avremo anche una serie televisiva dedicata a lui. Chissà se sarà all'altezza...ne dubito fortemente. Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'è da dire che la serie sarà prodotta direttamente dalla Bonelli, non da americani tipo la schifezza del film di qualche anno fa.. vedremo!

      Elimina
  5. thriller psicologico e paranormale, poco splatter. Praticamente un Dario Argento come deve essere, come negli anni d'oro.

    Ricordiamoci che la terza madre era brutalissimo e splatteroso, ma è un film che fa ridere, non fa paura :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per fortuna non l'ho visto :D Comunque Piani è anche co-sceneggiatore di Dracula 3D (...) ma anche di tanti Bonelli (per fortuna)

      Elimina
  6. Letto. Carino anche se forse nulla di nuovo. Diaegni in compenso davvero belli. Copertina apprezzabilissima!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Corrado Roi forse è il miglior disegnatore di DYD vivente, si può dire?

      Elimina
  7. Si trova sul mio comodino, come ogni numero di Dylan Dog. Mi aspetto molto, visto gli autori e la bella copertina ... Elle l'ha già letto, non trovandoci nulla di che. Lo leggerò presto anche io.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ok mi farai sapere allora :)

      Elimina
    2. L'ho letto ieri notte e confermo il parere di Elle: niente di che. Forse ci voleva un formato stile texone, per dare spazio a tutti i personaggi e dilatare la storia, che alla fine pare monca ... a parte queste considerazioni, gradirei un DD formato gigante come il texone, con unica storia e non con 4 (due grandi, due piccole) come c'è stato per un periodo.

      Elimina
    3. Infatti una volta lo facevano..sta storia in effetti in 98 pagine e’ sacrificata

      Elimina
  8. A me è piaciuto, ovviamente disegni stupendi ma anche la storia non l'ho trovata niente male (non ho mai visto un film del regista quindi non ho un metro di paragone se non le storie di Dylan stesso)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da quello che ricordo io è simile ai primi film del regista, ma ci vorrebbe qualcuno di più ferrato in tutti i film di Dario :)

      Elimina