Avevo già apprezzato il primo numero della sua Fanzine, ed eccoci già, poco tempo dopo, con il secondo numero. Be Folco, vero nome Matteo Rizzo, propone un pò di storie a fumetti già apparse sui social, e non solo. Il prologo e la conclusione sono affidate alle indagini dell'Ispettore Capo di Cernia (che appare anche in copertina) un poliziotto dalla testa a pesce che indaga sullo spaccio di...fumetti. In effetti se i prezzi continuano ad aumentare ci si rivolgerà veramente agli spacciatori!
Poi trova spazio una delle storie che più mi hanno divertito dell'autore, quella che mette alla berlina una nota trasmissione televisiva e in particolare quel tizio che va in giro in bicicletta nei quartieri malfamati e finisce immancabilmente pestato. Inutile dire che sono completamente d'accordo con Be Folco! E Il Gabibbo come "Gorilla" non si batte.
C'è pure una divertente parodia della Scuola di Hogwarts, chiamata "I maghi di Tasso Fesso". I membri della casa Tasso Fesso sono sfaticati e combinaguai, oltre che drogati di essenza di Mangiamorte!
Assurda anche La forma di Dio, con l'Onnipotente annoiato dopo miliardi di anni di lavoro, e decide di passare una serata con una ragazza terrestre, per capire anche il significato stesso dell'esistenza. Come detto, la fanzine si chiude con il ritorno dell'ispettore Capo di Cernia, che va a "beccare" il fumettista più prolifico. Inutile svelare di chi si tratta. Comunque con questa fanzine l'autore conferma tutta la sua pungente ironia.
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