L'autore padovano mi aveva già colpito molto positivamente con il suo sfolgorante esordio, Padovaland. Per questo Fiordilatte resta ancora nel suo Veneto ma si inventa l'immaginaria Bessaniga, molto somigliante a Castelfranco Veneto ma non solo, una cittadina con Leoni di San Marco, monumenti storici e centri commerciali. Come al solito Miguel è bravissimo a dar vita ai suoi personaggi, ognuno rappresentato al meglio con tutti i suoi difetti fisici e caratteriali, con uno stile grafico veramente emozionante oltre che originale. Marco e Stella sono una coppia di giovani morosi. La loro è una relazione che procede stancamente: Stella è esuberante mentre Marco è più timido. In più il ragazzo si fa "prestare" continuamente dei soldi e inoltre ha dei problemi di impotenza, perché probabilmente le sue fantasie gli fanno desiderare qualcos'altro. E i suoi desideri si avverano quando Stella inizia a lavorare come babysitter per Ludovica detta Lulù, una trentenne bruttina ma con due seni enormi pieni di latte, visto che ha partorito da poco. Inizierà così una girandola di tradimenti e di sotterfugi, con un Marco che vede esaudirsi le sue fantasie. Una trama grottesca e quasi surreale che molto probabilmente sarebbe piaciuta a Bigas Luna. Come detto, Miguel Vila è bravissimo a modellare i suoi personaggi, non si salva praticamente nessuno e Fiordilatte diventa un altro affascinante viaggio nelle miserie e nelle perversioni umane, dove riesce assai faticoso parteggiare per qualcuno. Anche qui Miguel alterna vignette di tutte le dimensioni possibili e anche di tutte le forme, ce ne sono alcune di veramente minuscole o altre a tutta pagina. Il tutto a seconda delle necessità del racconto. Prestate molta attenzione anche al finale, veramente geniale.
pagine 176 - euro 19
Canicola
Nessun commento:
Posta un commento