domenica 17 novembre 2019

Dampyr Speciale 15: Hotel Doppelganger - di Luigi Mignacco e Gino Vercelli


Dopo il Dampyr del mese è il momento di parlare del Dampyr Speciale numero 15, uscito più o meno contemporaneamente.

Nello speciale si affronta il tema del Doppelganger, la leggenda del proprio doppio malvagio che se è ucciso porrebbe fine anche alla propria esistenza. Il Doppenganger è stato citato ad esempio dal poeta Luis Borges, che qui appare nel prologo. Io ricordo bene anche il racconto "William Wilson" di Edgar Allan Poe, trasposto poi in su grande schermo da Louis Malle nel bellissimo film "Tre passi nel delirio".
L'ambientazione di Hotel Doppenganger è la Scozia, precisamente le Highlands nord-occidentali. Un amico di Harlan e soci, Jack Tarrant, si trova ospite da turista in un albergo, dove si ritroverà a vivere un vero e proprio incubo ad occhi aperti. I nostri tre eroi partiranno al suo salvataggio.

Il terzetto una volta arrivato all'albergo verrà diviso e oguno dovrà affrontare il proprio doppio, un "sè stesso" che ha scelto la via del male. Questo Harlan Draka ha scelto il suo lato vampiresco, Tesla non si è unita al Dampyr ed ha formato una sua banda di vampiri e Kurjak ha ancora il parassita della pallida maschera. Il vero colpo di scena sarà scoprire chi si cela dietro a questi scontri!
Alla sceneggiatura abbiamo il veterano Luigi Mignacco, che costruisce un appassionante intreccio con degli interessanti colpi di scena. Sicuramente d'impatto anche i disegni di Gino Vercelli, che ha fatto veramente un ottimo lavoro, con delle splash page veramente impressionanti.

Dampyr Speciale 15: Hotel Doppelganger - di Luigi Mignacco e Gino Vercelli
pagine 162 - euro 6.50
Sergio Bonelli Editore

8 commenti:

  1. Appena preso! farotti sapere le mie impressioni!

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  2. Il bello delle storie ambientate da quelle parti è che negli anni si è costruita una bella squadra di alleati: qui vediamo Dean Barrymore, Jack Tarrant e Simon Fane, ma dietro l'angolo ci sono Matthew Shady, Murphy, Timothy O'Brien, e la squadra, poco sfruttata, dei Ghost Hunters! Senza dimenticare Vera Bendix...
    L'incontro con Dylan Dog non era davvero necessario?

    Passando all'albo, la storia mi è piaciuta abbastanza per come incalzano gli eventi, meno per la spiegazione del meccanismo per cui sono necessari i doppi delle persone (scrivo così per non fare spoiler). Mignacco non si spreca in originalità proponendo il cattivo di turno, mentre Vercelli non è tra i miei disegnatori preferiti, qui ha tirato fuori qualche tavola "splash" interessante, ma complessivamente l'ho gradito di più ne "Il giocattolaio".

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    1. L'incontro con DYD era puro divertimento fumettistico, pensa che magari ora faranno un crossover con qualcuno della DC Comics! Ci sono così tanti comprimari che uno a volta fa fatica a ricordarsene, vedi Jack Tarrant che proprio non rammentavo :D Io non mi aspettavo che dietro i doppelganger ci fosse quello che c'è qui, forse avrei lasciato il colpo di scena con la rivelazione più verso la fine che a metà albo

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  3. Sai che il tema del doppelganger è uno dei miei preferiti in assoluto? Fin da Superman III ma anche nei fumetti c'era spesso l'Azzurrone che lottava con un altro se stesso.
    Poi Scozia + hotel (un castello era meglio, anche se dalla copertina è bello grande come un castello) anche hanno un forte appeal su di me.
    Mi sa che lo recupero, anche se gli speciali (con più pagine) non mi fanno impazzire.

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    1. E' vero anche in Superman III c'è una specie di doppio, ma anche lo stesso Bizzarro nei fumetti lo era, no?

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    2. Bizarro (una erre, è nome proprio 😉) è un clone riuscito male, però sì, anche lui può essere considerato un doppelganger.

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    3. Opps ricordavo male il nome :D

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