domenica 24 aprile 2022

The Office (2005-2013): La recensione di coppia

 

La nostra recensione della serie tv The Office, disponibile su Netflix!

REGIA:  F = 8 MV = 9 MEDIA = 8.5

STORIA:  F = 9 MV = 9 MEDIA = 9

ATTORI: F = 9 MV = 9 MEDIA = 9

COLONNA SONORA:  F = 8 MV = 9 MEDIA = 8.5

TOTALE: = 8.75

FP: Finalmente abbiamo visto anche noi questa serie cult. Infatti, questa e Boris sono la sorgente della maggior parte dei "meme" usati in internet. The Office segue la vita di un ufficio di una ditta cartaria a Scranton, una normalissima città americana. L'ufficio è diretto dall'inetto Michael Scott, che a suo modo porta a casa sempre ottimi risultati. Poi c'è il suo assistente, l'indimenticabile Dwight Schrute, il venditore Jim Halbert, innamorato della receptionist Pam, e via via tutti gli altri. Per un'esilarante e unica galleria di personaggi tutti ben caratterizzati. La particolarità della serie, che come saprete è la versione americana di quella omonima inglese, è lo stile. The Office infatti è stata girata come un finto documentario, con i protagonisti che si rivolgono spesso a noi, con esiti molto divertenti. Chi ha lavorato in un ufficio ritroverà molti elementi che conosce bene: le riunioni inutili, gli scherzi fra colleghi, i flirt, gli incredibili infortuni, eccetera eccetera. Alla serie hanno partecipato anche molti attori famosi con camei o piccole parti: da Jim Carrey a Will Ferrell, da Idris Elba a Kathy Bates. Per non parlare dei protagonisti Steve Carrell, John Krasinski, Ed Helms e Rainn Wilson, che da qui hanno spiccato il volo. Devo ammettere che con questa serie abbiamo veramente riso fino alle lacrime.

MV: Mi è piaciuta tantissimo, entra di certo nell'Olimpo delle mie serie preferite. Divertente, intelligente, recitata molto bene e con un degno finale, che non è una cosa da poco. Il mio personaggio preferito è Dwight. Personalmente credo che la partenza di Steve Carrell dalla serie l'ha solo migliorata, dando spazio a tutti gli personaggi. Spazio precedentemente occupato dalla sua comicità che da demenziale stava diventando demente, comicità che personalmente non apprezzo.


6 commenti:

  1. Geniale! Ancora la devo finire però, mi sono fermato per mancanza di tempo, mi pare alla sesta stagione.
    Quando l'avevo iniziata, nel 2009, su un forum mi dicevano che quella inglese era migliore... non sono mai riuscito a beccarla da nessuna parte 🤔
    Carrello io lo adoro ma in effetti già dove sono arrivato io inizia ad essere esagera, intendo il personaggio.

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    1. Ho provato a vedere quello UK e ha tutto un altro ritmo rispetto a quello USA, come prima impressione non mi piace, forse dovrei vedermi tutte le puntate..tanto sono solo 12 :) Lo trovi su VVVID in streaming gratuito! In effetti la serie era incentrata ormai solo su di lui, quando anche altri personaggi in seguito danno grandi soddisfazioni :)

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  2. In realtà il personaggio di Carell è stato modificato nel carattere perché all'inizio non ingranava bene, perciò è stato reso meno sopra le righe.

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  3. Ho visto le prime due serie, poi mi sono un po' "freddato" nei suoi confronti, comunque riconosco che è stata particolarmente innovativa ed è al passo coi tempi, in particolare la difficoltà di evitare ogni parola o frase che potrebbe avere interpretazioni non conformi al "politically correct", un fenomeno che ormai sta dilagando anche qui in Italia :-D

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    1. Diciamo che era Michael Scott quello che faceva continuamente gaffe, a cui cercava di por rimedio con esiti ancora più disastrosi! Comunque anche dopo la seconda stagione si ride veramente di gusto, te la consiglio

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