venerdì 5 aprile 2019

La nerd-intervista: FumEddy

Stasera ultima intervista di quelle raccolte al Cartoomics. Settimana prossima ci sarà Daw e poi inizierò a pubblicare quelle dal Be Comics. Comunque ecco la mia chiaccherata con l'autore di Trumpolino contro tutti, FumEddy!


- Ciao FumEddy, come nascono le tue strisce online, spero non troppo autobiografiche?

No, non sono troppo autobiografiche! Fortunatamente non vivo con un gatto blu (per adesso, ma non si sa mai nella vita!) C’è un po’ di personale e un po’ di inventato di sana pianta.

- Hai iniziato sul web?

Sì, esattamente. Usando la piattaforma social come una vetrina, che mi ha consentito di farmi conoscere e di poterti firmare questo fumetto!

- A proposito, Trumpolino contro tutti è il tuo primo libro?

Esattamente! Il primo di molti altri...si spera!

- Una parodia di un certo presidente..

Non ti si può nascondere niente, eh? Hai ragione! Si tratta di una parodia (non autorizzata, come ammette egli stesso) che rappresenta i lati peggiori della politica: corruzione, sete di potere, repressione violenta, intolleranza e chi più ne ha più ne metta. Ci tengo a precisare che il suo aspetto richiama un presidente che tutti noi conosciamo, certo, ma dentro di lui si nascondono le menzogne e le false promesse di tutta la classe politica in generale, senza schieramento alcuno! Lo dico perché mi già capitato di essere erroneamente etichettato, ma a dispetto di ciò che si possa pensare, mi definisco "apolitico".

- Un presidente che è un po’ anche Topolino..

Dà molto l'idea di "dolce all'esterno ma acido all'interno", vero? Un contrasto letale!

- Tornando alle strisce, come ti è venuta l’idea di Bubbo, il gatto blu?

Avevo bisogno di un coinquilino cinico e sfacciato, dal carattere forte... Uno stronzetto, per farla breve! Qualità che si addicono più ad un gatto che a un cane, ingenuo e fedele per antonomasia! Per quanto riguarda la tonalità di blu... ho preso ispirazione da "Long digger" dei Caravan Palace.

- La tua storia come fumettista?

Dire che sono nato con la matita in mano sarebbe un eufemismo (oltre che un doppio senso!)... Ho sempre avuto un amore incondizionato per il fumetto/disegno, amore che provo tuttora e proverò per sempre! Dal punto di vista professionale, invece, storia breve: sono appena entrato a far parte di questo mondo così affascinante, puoi considerarmi un novellino... Ci sono ancora tante cose da scoprire! Però ammettiamolo: i social, grazie alla loro proverbiale immediatezza, sono stati utilissimi per creare un filo diretto sia con chi supporta il mio lavoro che coi colleghi/case editrici.
Non dimentichiamo però l’importanza di vedersi di persona alle fiere, stringere mani, scambiare idee, consigli o semplicemente farsi una chiacchierata!

- Vedo che sei molto attivo anche su Instagram.

Instagram al momento è il social più gettonato, soprattutto tra i giovanissimi! Lo preferisco di gran lunga a Facebook... Da quando hanno imparato ad usarlo i cinquantenni.

- I tuoi progetti futuri?

Attualmente sto lavorando a un nuovo volume assieme alla ManFont... Ma ci sono ancora dei dettagli da sistemare, perciò preferisco non addentrarmi in pericolose dichiarazioni ufficiali!
Entro fine anno, invece, oltre il progetto ManFont, sono impegnato a raccogliere alcune delle vignette postate sui social in un volume cartaceo!

- Le tue prime letture e ispirazioni fumettistiche? Topolino?

Ovviamente, ma non solo! Parallelamente alla Disney, scoprii grazie a mio zio (altro appassionato di fumetti) i Looney Tunes, che mi conquistarono immediatamente, influenzando il mio tratto.

- Il tuo tratto ha qualcosa dei Looney Tunes in effetti!

Eh già... Sei un acuto osservatore! Nello sviluppare lo stile ho cercato di fare mie alcune delle caratteristiche peculiari dei fumetti comici che ho adorato da bambino e da adolescente: Looney, Lupo Alberto, Cattivik... L’immancabile Rat-Man e giusto un pizzico di Simpson.
Ma il lavoro continua e non si finisce mai d’imparare!

6 commenti:

  1. Lo seguo ( così come tanti altri fumettisti ) su Instagram ed è davvero bravo.

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  2. É vero, si nota il tratto con lo stile alla "looney tunes". Immagino che siano stati di ispirazione anche per le loro storie di umorismo surreal-animale.

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    1. Esatto, ma qui ovviamente si va più sull'...adulto, come genere di umoriso :D

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  3. Comunque è vero, Topolino è un personaggio che ha lati "oscuri" :D nel suo carattere! In primis il suo carattere perfettino, ma soprattutto "petulante".
    Poi proprio per questo...è facile che se esasperato possa perdere la testa :D
    Pippo invece, logicissimo nella sua illogicità, si adatta alla perfezione a ogni contesto! :D
    Che aggiungere, complimenti all'intervistato e all'intervistatore :)

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    1. In effetti quelle rare storie in cui hanno fatto un Topolino che va fuori di testa, mette i brividi! Grazie per i complimenti!

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