sabato 28 gennaio 2023

Jung_E: La recensione di coppia

 

La nostra recensione del film Jung_E, di Yeon Sang-ho, disponibile su Netflix

REGIA:  F = 7 MV = 7 MEDIA = 7

STORIA:  F = 7.5 MV = 8 MEDIA = 7.75

ATTORI: F = 6.5 MV = 5 MEDIA = 5.75


TRUCCO/PARRUCCO:  F = 7 MV = 7 MEDIA = 7


COSTUMI:  F = 7 MV = 6 MEDIA = 6.5


COLONNA SONORA:  F = 7 MV = 7 MEDIA = 7

TOTALE: 6.83

FP: A causa del cambiamento climatico la maggior parte dell'umanità è andata a vivere in alcune stazioni orbitanti spaziali. Ma tre di queste si sono autoproclamate la repubblica di Adriana, e hanno dato il via a una guerra decennale contro le altre colonie e il mondo. Il capitano Yun Jung-yi, eroe di guerra (una specie di Ellen Ripley coreana) è rimasta severamente ferita in azione. Così la sua mente viene clonata ciberneticamente, per tentare di dar vita a un esercito di cloni, chiamati Jung_E. Eravamo incuriositi da questo film proposto da Netflix, anche perché quasi totalmente digiuni dalla visione di opere sudcoreane, che ora sono assai di moda. L'idea è sicuramente buona, gli autori hanno preso un pò da RoboCop, un pò dai cloni di Star Wars e hanno dato vita a una trama che, più che sulla pura azione in sé, punta sulle questioni etiche. Gli effetti speciali poi non sono totalmente da buttar via, anzi. Non sono rimasto soddisfatto invece dalle interpretazioni, troppo macchiettistiche, del tipo che alcuni personaggi sembrano usciti quasi da un anime. Invece Kang Soo-yeon, qui alla sua ultima interpretazione, risulta pure troppo misurata, ma forse è ciò richiedeva il suo personaggio. Infatti interpreta la dottoressa che sta lavorando al progetto Jung_E e che ha comunque un legame col capitano Jung. A proposito, chissà se il nome è stato scelto anche per citare uno dei padri della psicoanalisi...

MV: È di certo un mio limite, ma non capisco la recitazione coreana... Ho trovato la storia interessante e potenzialmente di mio gusto, ma gli attori mi sono sembrati un po’ delle macchiette a volte al limite del ridicolo, in assoluta contrapposizione con la protagonista. Insomma...

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