venerdì 16 novembre 2018

La nerd-intervista: Spugna

Come promesso stasera per la consueta intervista del venerdì sera abbiamo l'autore di The Rust Kingdom e del recente Gnomicide: Spugna!


- Ciao Spugna, una domanda sorge spontanea, ma come diavolo ti è venuto in mente di creare questo universo?

Viene da tutte le diverse influenze, le diverse passioni, le diverse cose che mi piacciono, quindi da tutta una serie di opere truculente o comunque con un certo tipo di immaginario fantasy ma un po’ più mostruoso, unito a questo segno un po’ underground che porto avanti, su cui mi sono concentrato. Quindi è stato abbastanza naturale, nel senso che è nato molto semplicemente da quello che avrei voluto trovare io come lettore, è stato molto un processo lento ma abbastanza naturale, è andata così!

- Quindi sei appassionato sia di fantasy che di horror..

Si, principalmente di horror un po’ Cronenberghiano..

- Horror a livello corporale!


Corporale, la trasformazione dei corpi, mutazioni.. Infatti è quasi più Cronenberghiano che fantasy come immaginario. Poi in realtà è anche una versione più grezza e cattiva delle robe tipo Warhammer, eccetera che conoscevo quand’ero ragazzino, che poi crescendo ho un po’ accantonato..

- Warharmmer?

E’ un gioco di miniature con comunque un immaginario molto figo! Diciamo che sono partito anche da certi elementi un po’ più classici tipo quello però per poi fare la mia versione.

- Ora hai realizzato anche uno spin-off, Gnomicide: hai in mente tutto un universo narrativo?

Sì e no, nel senso che anche lo spin-off è stato progettato in maniera molto misurata. Nel senso che mi è venuto in mente un altro tipo di scenario e ho esplorato quello. Per dire, a me non piacciono i fantasy dove c’è la mappa: qui c’è questo, qui c’è quello…

- Niente mondo alla Tolkien!

No, è una cosa molto più misurata. In base a quello che ho voglia di raccontare vedrò se aggiungere pezzi o meno. Voglio fare una cosa molto più controllata.

- E dopo questo spin-off, prossimi progetti?

Adesso ho qualche lavoro su commissione, che è ancora un po’ top secret, però praticamente ho realizzato un tot di pagine di un volume per l’etichetta Stigma, ed è un fumetto scritto da AkaB e disegnato per la maggior parte da Cammello. Tra l’altro la cosa interessante è che da un punto di vista stilistico io disegno una parte che è diversa dalle mie corde classiche, quindi senza squartamenti, cose splatter, ma è una roba molto più misurata. Però è stato interessante, è stato molto figo! Quindi per ora questo, più altre cose che bollono ancora in pentola.

- Mi riassumi la tua storia come fumettista?

Allora ho pubblicato un libro nel 2014 con GRRRZ che si chiama Una brutta storia, poi ho fatto questi due libri per Hollow Press, poi comunque vengo dall’autoproduzione. Nel 2011 ho fatto un’autoproduzione con dei miei amici che si chiama Metastasi, poi ho fatto parte di un progetto editoriale autoprodotto che si chiamava Lucha Libre che era una rivista illustrata, quindi bazzico ormai da un sacco!

6 commenti:

  1. Secondo me infatti è andato oltre allo stile Cronenberghiano! La vignetta che hai postato è veramente bella.
    Non so come definirlo, ma sembra davvero un horror con stile cartoonesco, molto particolare.

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    1. E' uno stile tutto suo, amo gli artisti che riescono a realizzare qualcosa di veramente originale!

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  2. Ok, oramai è acclarato: Spugna ha uno stile che mi piace un sacco! E avere uno stile è una grandissima cosa già in sè. Mi procurerò velocemente le sue opere ("Una brutta storia" l'ho già ordinato).
    Ciao!

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    1. Ciao, anch'io col tempo vorrei recuperare le altre sue :)

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  3. Davvero non conoscevi Warhammer o era una domanda per approfondire?
    Mi sorprende la sua passione per l'horror, dalla tua recensione ci avevo visto fantasy e splatter ma non horror.

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    1. Ammetto la mia ignoranza su Warhammer, cioè l'ho sentito nominare ma non avevo ben presente cosa fosse :)

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