lunedì 17 agosto 2020

L'uomo che uccise Don Chisciotte (2018): La recensione di coppia

La nostra recensione del film L'uomo che uccise Don Chisciotte, di Terry Gilliam!

REGIA:  F = 6.5 MV = 6 MEDIA = 6.25

STORIA:  F = 7 MV = 5 MEDIA = 6


ATTORI: F = 7.5 MV = 7 MEDIA = 7.25


TRUCCO/PARRUCCO:  F = 7 MV = 6 MEDIA = 6.5


COSTUMI:  F = 7.5 MV = 6 MEDIA = 6.75


COLONNA SONORA:  F = 6.5 MV = 5 MEDIA = 5.75


TOTALE = 6.42

FP: Toby Grisoni, un regista americano abbastanza stronzo, sta girando una pubblicità in Spagna, incentrata sul mito di Don Chisciotte. Per puro caso ricorda di quando dieci anni prima, nei medesimi luoghi, girò un filmetto abbastanza amatoriale sempre sul personaggio di Cervantes, coinvolgendo un vecchio del luogo. Casualmente, lo ritrova, scoprendo così che si è convinto di essere davvero Don Chisciotte e vede nel regista il suo Sancho Panza. Toby verrà coinvolto in una serie di avventure in cui farà sempre più fatica a distinguere la realtà dalla fantasia. 
Sono note le difficoltà di realizzazione di questa pellicola a cui Gilliam ha lavorato per più di vent'anni, lottando contro mille vicissitudini, lui sì veramente quasi un Don Chisciotte contro i mulini a vento. Ma alla fine il regista ha completato l'opera. Il film si basa principalmente sulla fisicità di Adam Driver, a cui gliene capitano veramente di tutti i colori, poi sugli splendidi scenari e costumi e sugli effetti speciali che sono rigorosamente "artigianali", in puro stile Terry Gilliam. Devo ammettere però che il film si dilunga un pò troppo, avrebbe sicuramente giovato una minor durata.
MV: Non è il mio genere, l'ho trovato davvero tanto noioso e "difficile". Fatico a cogliere il significato più profondo della pellicola, e ciò che colgo in realtà mi sembra superficiale e scontato. Credo che Adam Driver sia uno dei migliori attori giovani sulla scena, ma qui è inadatto. Non riesco a non vederlo "troppo giovane" per la parte. 



7 commenti:

  1. Urca, Cassidy non sarà d'accordo :D.
    Comunque è un cinema troppo lontano dalle mie corde e dalle mie passioni "tricolori".

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    1. Infatti non lo sono :-P Scherzi a parte, 25 anni di gestazione questo film, si porta ancora dentro i segni della pellicola che avrebbe dovuto essere, bisogna calarsi nella poetica di quel pazzo di Gilliam, quindi posso comprendere che vederlo così, possa risultare un film troppo naif oppure troppo criptico. Cheers!

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    2. @Riky immagino che sia lontano dai tuoi gusti! :D @Cassidy, secondo me sarebbe stato un film perfetto con una durata di 1 oretta e mezza, l'ultima parte, quella con i russi, l'ho trovata veramente troppo lunga...comunque tanto di cappello alla caparbietà di Gilliam!

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  2. E penso che siete stati pure troppo buoni...a me non ha convinto, per quanto costumi e tanto altro, il resto non s'accende...

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    1. Come ho già scritto sopra, 2 ore e 12 di peregrinare per la Mancha forse sono stati un po' troppi

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  3. Forse il film più ambizioso di Terry Gilliam, uno di quei registi che bisogna studiare attraverso i suoi film ma non solo. Questo film non l'ho ancora visto e mi incuriosisce parecchio se non altro per il fatto, come scrivi tu, che Gilliam possa tranquillamente immedesimarsi nel cavaliere spagnolo nel combattere contro i mulini a vento della critica.

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    1. Ho letto poi la critica di Cassidy che fece a suo tempo e anche lui aveva scritto questa similitudine :) Diciamo che viene abbastanza naturale

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