sabato 2 maggio 2020

Samuel Stern 6: Valery - di Luca Blengino e Riccardo Randazzo

Oggi spazio al nuovo albo di Samuel Stern: Valery!




L'albo si apre quando sembra risolversi positivamente un caso per Samuel Stern e padre Duncan. Valery, la ragazza del titolo, viene liberata da un demone che era cresciuto dentro di lei. Però non sono affatto finiti i suoi problemi, perché Valery da sempre deve convivere con un demone forse peggiore, quello della solitudine.
Per la prima volta Samuel Stern viene scritto da qualcuno di diverso dal duo dei creatori Fumasoli-Filadoro, e bisogna dire che Blengino ha fatto veramente un lavoro egregio. Con l'escamotage del diario scritto da Valery, l'autore ci fa entrare nelle sue ossessioni, nei suoi deliri e soprattutto nella sua tristezza. Quante Valery sono attorno a noi e non ce ne accorgiamo? A me sono venute in mente quel capolavoro di Memorie dall'invisibile di Dylan Dog e anche la canzone Stan del rapper Eminem, in cui un fan si rivolgeva disperato al suo idolo precipitando sempre di più nella follia. Similmente anche Valery cerca un'ancora di salvezza prima in Samuel e poi in qualcuno di molto più pericoloso. Veramente notevole il lavoro anche del disegnatore Randazzo che ha realizzato delle tavole molto valide oltre che impressionanti, mi hanno colpito soprattutto le mille espressioni della spirale di follia di Valery.

Samuel Stern 6: Valery - di Luca Blengino e Riccardo Randazzo
pagine 98 - euro 3.50
Bugs Comics

8 commenti:

  1. Confermo, lavoro magistrale, numero bellissimo. Il migliore fino a ora...

    Moz-

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  2. Grande citazione quella di Stan, canzone cult del periodo.
    Come detto al Moz, nella prima vignetta sembra di vedere Evil Dead!

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    1. E' vero, ma poi albo per la gran parte della pagine prende tutta un'altra direzione

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  3. Sono contento che questo nuovo fumetto proceda a gonfie vele ;-) Cheers!

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    1. Diciamo che lo hanno programmato con largo anticipo, quindi si spera abbia una lunga vita!

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  4. Stavolta concordiamo su tutto, anche sui disegni!
    Non avevo pensato alla canzone di Eminem. Ci sta! 👍
    La storia di Dylan Dog invece non la ricordo (come per quella dell'altra volta 😝).

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    1. Anche su Stan non era un diario ma erano lettere :D Invece sulla storia di DYD era proprio un diario, tenuto dall'"uomo invisibile"... anche Valery per certi versi è una "donna invisibile"

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